SE IL M5S, FIUTATO IL VENTO, SI DÀ UNA RIVERNICIATA DI EUROPEISMO

Nelle elezioni comunali riemerge la contrapposizione destra/sinistra, che esclude i grillini; al livello nazionale resta invece dominante la contrapposizione europeisti/sovranisti, che darebbe loro ancora uno spazio rilevante, a meno che…

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 441, 19 giugno 20176 – In argomento v. anche gli altri documenti e interventi raccolti su questo sito nel portale Il nuovo spartiacque della politica mondiale      Continua…

UK E FRANCIA – 2. UNA LEZIONE PER L’ITALIA

Nel Regno Unito il dato che più conta oggi è quello degli eletti europeisti e di quelli favorevoli alla Brexit; qualcosa di analogo è accaduto in Francia; e accadrà all’indomani delle prossime elezioni politiche anche in Italia

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Secondo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 440, 10 giugno 2017 – In argomento v. anche il primo,  Perché la Brexit ha perso; inoltre Quanto costerà ai britannici l’uscita dalla UE?      Continua…

UK – 1. PERCHÉ LA BREXIT HA GIÀ PERSO

Ora che gli elettori hanno negato a Theresa May il mandato per la Hard Brexit, la Gran Bretagna si presenta al negoziato con la UE in condizioni di grande debolezza, che renderanno le conseguenze dell’uscita pochissimo appetibili anche per i suoi sostenitori più convinti

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 440, 10 giugno 2017 – In argomento v. anche il secondo, Una lezione per l’Italia; inoltre Quanto costerà ai britannici l’uscita dalla UE     Continua…

TEMPA ROSSA: LA GRANDE VITTORIA DEGLI ECOLOGISTI PUGLIESI

Anni di lotta contro un oleodotto interrato producono il bel risultato di far fare la spola quotidiana, tra il sito di estrazione e la raffineria collegata al porto marittimo, a 200 autobotti

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 440, 8 giugno 2017 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico del 5 aprile 2016, Il sud, l’ecologia e Tempa rossa, il mio articolo sul Foglio di tre giorni dopo, L’ideologia del NO a tutto e i luoghi comuni su Tempa Rossa e il fondo di Sabino Cassese sul Corriere della Sera della settimana successiva, Eppur si deve decidere     Continua…

IL NUOVO DIRITTO DEL LAVORO SECONDO MACRON

Il neo-presidente francese ha da tempo preannunciato una riforma del lavoro e delle relazioni industriali sostanzialmente identica a quella annunciata, ma realizzata solo per metà, dal Governo Renzi

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 439, 5 giugno 2017 – In argomento v. anche La rivoluzione politica di Macron, e, di Enrico Morando, Un’agenda per la nuova sinistra europea; inoltre: Istat: il mercato del lavoro italiano volge al bello         Continua…

LAVORO OCCASIONALE – 3. IL PARTITO DELLA COMPLICAZIONE

Non è questione di singoli diritti e tutele per la persona che lavora: la Cgil e chi se ne fa portavoce in Parlamento considerano che la migliore garanzia della dignità del lavoro consista negli alti costi di transazione

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Terzo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 438, 29 maggio 2017 – Sullo stesso argomento v. anche il primo editoriale telegrafico, Una questione “di metodo” infondata (ivi altri riferimenti ad articoli precedenti), e il secondo, Dove sta la vera incostituzionalità della nuova norma       Continua…

LAVORO OCCASIONALE – 2. DOVE STA LA VERA INCOSTITUZIONALITÀ DELLA NUOVA NORMA

C’è motivo di pensare che saranno semmai le imprese a far ricorso alla Consulta contro il sostanziale divieto di lavoro occasionale che viene loro imposto dalla nuova norma in discussione alla Camera

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Secondo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 438, 29 maggio 2017 – Sullo stesso argomento v. anche il primo editoriale telegrafico, Una questione “di metodo” infondata (ivi altri riferimenti ad articoli precedenti), e il terzo, Il partito della complicazione     Continua…

LAVORO OCCASIONALE – 1. UNA QUESTIONE “DI METODO” INFONDATA

Come già nell’82 per il trattamento di fine rapporto e nel ’90 per i licenziamenti nelle piccole imprese, anche oggi il legislatore evita il referendum accogliendone in parte le istanze, ma evitandone gli effetti eccessivi

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 438, 29 maggio 2017 – In argomento v. anche il secondo: Dove sta la vera incostituzionalità della nuova norma; e il terzo: Il partito della complicazione – Inoltre il testo dell’emendamento presentato da Irene Tinagli il 18 maggio per la nuova disciplina del lavoro occasionale e  il mio intervento nella discussione generale sulla conversione del decreto-legge n. 25/2017, che ha abrogato i buoni-lavoro nel marzo scorso – Sul merito del referendum promosso dalla Cgil v. i miei articoli La storia surreale del voucher che toglie dignità al lavoro, pubblicato sul Foglio il 17 marzo 2017, e Chi ha paura del lavoro marginale, pubblicato sul Corriere della Sera il 25 marzo   Continua…

PERCHÉ I GIUSLAVORISTI NON POSSONO IGNORARE L’ECONOMIA DEL LAVORO

Chi è più utile per il perseguimento dei valori costituzionali, l’economista che segnala gli effetti indesiderati di una legge, contrari a quei valori, o il giurista che sceglie per partito preso di tapparsi le orecchie?

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Risposta alla lettera di Maria Vittoria Ballestrero, 29 maggio 2017, a seguito del mio editoriale telegrafico della settimana precedente,
Ancora sul diritto del lavoro come variabile indipendenteIn questo dibattito è intervenuto anche Bruno Caruso: Alla ricerca di una terza via         Continua…

ANCORA SUL DIRITTO DEL LAVORO COME VARIABILE INDIPENDENTE

Una parte rilevante dei giuslavoristi italiani manifesta nostalgia per una sorta di “diritto naturale del lavoro”, cui solo negli anni ’70 il nostro ordinamento si sarebbe conformato, indifferente all’evoluzione tecnologica e soprattutto all’economia.

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 437, 22 maggio 2017 – In argomento v. anche la replica della professoressa Maria Vittoria Ballestrero, membro del Comitato direttivo della rivista Lavoro e Diritto, e il mio editoriale telegrafico della settimana precedente, La Cgil e il diritto del lavoro come variabile indipendente      Continua…

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