IL DECRETO LAVORO: UN PO’ POCO PER FAR FESTA

Restano irrisolti i nodi cruciali in materia di assistenza ai poveri – ovvero “occupabilità” e “condizionalità” – mentre sul contratto a termine si ripropone la tecnica normativa fondata sul “causalone”, che può avere il solo effetto di tornare a gonfiare il contenzioso giudiziale

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Editoriale per la Nwsl n. 586, 1° maggio 2023  (in riferimento alla bozza del decreto-legge disponibile al 29 aprile) – Qui il link ai post del Primo Maggio dell’ultimo quindicennio 
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LA RIFORMA POSSIBILE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

Oggi in Italia la sola condizionalità praticabile è quella riferita alla disponibilità del beneficiario del sussidio per la frequentazione di un corso di formazione mirato a una delle occasioni di lavoro esistenti; ma l’idoneità del corso a produrre sbocchi coerenti dovrebbe essere oggetto di un monitoraggio rigoroso, che invece manca del tutto

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Intervista a cura di Carlotta Scozzari, pubblicata su
Huffington Post il 18 aprile 2023 – In argomento v. anche l’intervista all’Avanti! di tre settimane prima, I cinque principi per una società più giusta
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POVERTÀ, SALARIO MINIMO, SETTIMANA DI 4 GIORNI E JOBS ACT

Il punto sui quattro temi caldi della politica del lavoro e del welfare del Governo e del Pd: terreno di confronto assai significativo tra le politiche di Giorgia Meloni ed Elly Schlein

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Intervista a cura di Maria Scopece, pubblicata su Policy Maker Magazine
il 13 marzo 2023 – In argomento v. anche La settimana cortissima, la produttività e i salari Continua…

SUL FUTURO DEL REDDITO DI CITTADINANZA

Troppi esponenti della sinistra italiana non hanno mai capito l’importanza delle politiche attive del lavoro. Non ci hanno mai creduto, hanno sempre prediletto le politiche passive: il sostegno del reddito ai disoccupati e basta

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Intervista a cura di Alessandra Ricciardi per Italia Oggi, 30 novembre 2022 – In argomento v. anche
Perché e come il reddito di cittadinanza va corretto
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PERCHÉ E COME IL REDDITO DI CITTADINANZA VA CORRETTO

Qualsiasi forma di sostegno del reddito dei disoccupati ha un effetto depressivo sulla propensione media al lavoro degli stessi se non è accompagnata da una assistenza personalizzata e da una effettiva condizionalità – C0me queste possono credibilmente configurarsi

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Intervista a cura di Pietro De Leo pubblicata su
Libero il 22 novembre 2022 – In argomento v. anche la mia intervista del 27 ottobre a Italia Oggi, Far funzionare il mercato del lavoro
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W0RKING POORS: CHI SONO E COME POSSONO USCIRE DALLA POVERTÀ

I dati necessari per mettere a fuoco il problema e la proposta di una diffusa campagna di contrattazione aziendale e/o territoriale per estendere e rafforzare i premi di produttività ridiscutendo contestualmente l’organizzazione del lavoro e gli organici

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N. 115 del bollettino
Mercato del Lavoro News, organo della Fondazione Anna Kuliscioff, a cura di Claudio Negro, 26 novembre 2021 – In argomento v. anche, su questo sito, il n. 106 dello stesso bollettino, che affronta la questione dal punto di vista del mismatch tra domanda e offerta di lavoro
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RIFORMA FISCALE: IL NO DELLA CGIL, CHE CHIEDE LA RIDUZIONE DELL’IRPEF PER CHI GIÀ NON LA PAGA

La protesta di Landini contro la linea del Governo in materia fiscale è davvero poco comprensibile: nella fascia dei redditi bassi (sotto i 15.000 euro annui), non toccati dalla riduzione dell’Irpef, stanno 18 milioni di contribuenti, dei quali più di 13 milioni già ora non pagano nulla, mentre 4,7 milioni pagano fra i 31 e i 454 euro all’anno

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Articolo di Claudio Negro pubblicato il 30 novembre 2021 sul suo blog personale – Sul disegno di legge del Governo in materia fiscale v. anche
La detassazione dei redditi delle donne nella riforma fiscale  Continua…

LA PRESA IN GIRO DELL’“OFFERTA CONGRUA” DI LAVORO

L’inasprimento delle condizioni per il godimento del reddito di cittadinanza progettato dal ministro del Lavoro è una pura finzione perché l'”offerta congrua” di fatto non esiste e (nel nostro sistema attuale) non può proprio esistere

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Articolo pubblicato sul quotidiano Il Foglio il 18 novembre 2021Oltre ai due articoli (di Francesco Giubileo e mio) di cui nel testo compare il link, v. Sette tesi sulle politiche attive del lavoro e ivi in particolare la quarta  Continua…

POLITICHE ATTIVE: L’ “OFFERTA CONGRUA” NON ESISTE!

L’inasprimento (previsto nel disegno di legge finanziaria) della condizionalità per il godimento del reddito di cittadinanza, consistente nel rendere più cogente la c.d. “offerta congrua” di lavoro, è una pura finzione perché l’ “offerta congrua” di fatto non esiste e (nel nostro sistema attuale) non può proprio esistere

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Articolo di Francesco Giubileo pubblicato su lavoce.info il 16 novembre 2021 – In argomento v. anche i miei articoli Le disavventure di un collocatore (nel quale descrivo “dal vivo” il meccanismo che rende impossibile nel nostro sistema il verificarsi dell'”offerta congrua”) e Sette tesi sulle politiche attive del lavoro, dove al § 4 spiego perché “la condizionalità imperniata sulla sola ‘offerta congrua di lavoro’ non può funzionare” 
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L’ECCESSO DI AMMORTIZZATORI SOCIALI NON FA BENE

L’applicazione dell’integrazione salariale in tutti i settori era stata già disposta dal Jobs Act; ora il ministro del Lavoro si propone l’applicazione anche alle imprese con meno di sei dipendenti, dove per un verso l’imposizione del relativo contributo è molto sgradita, per altro verso l’abuso è facilissimo e difficilissimo il controllo

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Colloquio con Pietro Ichino a cura di Valerio Valentini pubblicata su
il Foglio il 13 novembre 2021 – In argomento v. anche la mia intervista a la Stampa del 7 novembre
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