UN BILANCIO DEL DIBATTITO SULL’EREDITÀ DEL PRIORE DI BARBIANA

L’attualità del messaggio di don Lorenzo Milani, di cui si celebra il centenario della nascita, nel ricordo di un “Pierino”, testimone diretto

 

Conversazione a cura di Vincenzo Antonio Poso, pubblicata su GiustiziaInsieme il 16 settembre 2023 – In argomento v. anche la mia intervista a cura di Emanuele Raco, In extremis omnia sunt communia   Continua…

PERCHÉ IL PD SBAGLIA A SEGUIRE LA CGIL NELL’INIZIATIVA ANTI-JOBS ACT

Tornare al vecchio regime della job property nel settore privato segnerebbe un passo indietro sul piano dell’armonizzazione del nostro diritto del lavoro in seno alla UE;  e tornerebbe ad accentuare il divario tra protetti e non protetti nel nostro tessuto produttivo

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Intervista
a cura di Aldo Torchiaro pubblicata su Il Riformista il 7 settembre 2023 – In argomento v. anche L’ambivalenza del PD sul Jobs Act Continua…

UN BILANCIO DEL JOBS ACT

I decreti emanati sulla base della legge-delega del 2014 sono otto e riscrivono quasi tutto il nostro diritto del lavoro; ma si discute soltanto di quello che ha riscritto la disciplina dei licenziamenti, armonizzandola con quella degli altri Paesi della UE

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Dichiarazione rilasciata al quotidiano
Il Riformista e da questo pubblicata il 25 luglio 2023 – In proposito v. anche il mio editoriale telegrafico del febbraio scorso L’ambivalenza del PD sul Jobs Act  Continua…

MA IL REDDITO È DAVVERO UN DATO PERSONALE PROTETTO DA SEGRETO?

Suscita preoccupazioni a mio avviso del tutto infondate la direttiva n. 2023/970 prevede l’obbligo per il datore di lavoro di rendere confrontabili le retribuzioni dei dipendenti che svolgono lavori di pari livello professionale

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Intervista a cura di Enrico Marro pubblicata dal
Corriere della Sera il 23 agosto 2023 – In argomento v. anche l’articolo di Sabino Cassese, pubblicato sullo stesso quotidiano il 21 giugno 2021,  L’uomo libero nella gabbia dei dati personali Continua…

SALARIO MINIMO: UNO STRUMENTO UTILE, MA SOLO SE USATO CON GRANDE PRECISIONE

La retribuzione non è una variabile indipendente del sistema: lo standard minimo universale è utile se determinato con precisione nella misura corretta, che non è la stessa in ogni parte d’Italia

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Intervista a cura di Serena Riformato pubblicata su
La Stampa e Il Secolo XIX il  20 agosto 2023 – In argomento v. anche l’intervista pubblicata su Italia Oggi il 27 luglio
Continua…

SALARIO MINIMO: UN’IDEA GIUSTA, MA…

La questione se sia meglio stabilire lo standard retributivo minimo in termini puramente monetari o tenendosi conto del potere d’acquisto della moneta, diverso da zona a zona, non può essere risolta con una contrapposizione ideologica: occorre affrontarla pragmaticamente, col metodo sperimentale

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Intervista a cura di Alessandra Ricciardi, pubblicata su Italia Oggi il 27 luglio 2023 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato su lavoce.info il 4 luglio 2023, Le questioni aperte in tema di salario minimo Continua…

SALARIO MINIMO ORARIO: I NODI DA SCIOGLIERE

I problemi che si pongno per un intervento sulla materia sono gli stessi che le Confederazioni sindacali dovrebbero affrontare per far funzionare meglio la contrattazione collettiva nazionale nella materia retributiva: riguardano i differenziali di costo della vita interregionali e la complessità della struttura delle retribuzioni

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Intervista a cura di Claudia Marin pubblicata sui tre quotidiani di QN il 3 luglio 2023 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato sul sito
lavoce.info, Le questioni aperte in materia di salario minimo Continua…

PERCHÉ LA PARTECIPAZIONE È RIMASTA SULLA CARTA

L’esperienza dei Consigli di Gestione e il disegno di legge di Rodolfo Morandi subito dopo la Liberazione – L’opposizione della DCc e la freddezza del Pci in proposito – Il prevalere nel movimento sindacale italiano dell’idea dell’antagonismo tra lavoratori e imprenditori

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Trascrizione di una video-intervista a cura di Ada Fichera che è stata proiettata al convegno promosso da Italia Decide l’11 maggio 2023 – In proposito v. anche il video della precedente intervista sul medesimo argomento, a cura della stessa giornalista, del novembre 2022
Continua…

LAVORO: UN DECRETO MODESTO

Bene condizionare il sostegno del reddito alla frequenza di corsi di formazione da parte degli “occupabili”; ma questa nozione resta indefinita e manca il monitoraggio sulla qualità dei corsi – Sul contratto a termine il Governo ripropone la tecnica legislativa del “causalone”, che ha il solo effetto di un gonfiamento del contenzioso giudiziale

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Intervista a cura di Alessandra Ricciardi, pubblicata su
Italia Oggi il 3 maggio 2023 – In argomento v. anche Il decreto-lavoro: un po’ poco per far festa   Continua…

LA RIFORMA POSSIBILE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

Oggi in Italia la sola condizionalità praticabile è quella riferita alla disponibilità del beneficiario del sussidio per la frequentazione di un corso di formazione mirato a una delle occasioni di lavoro esistenti; ma l’idoneità del corso a produrre sbocchi coerenti dovrebbe essere oggetto di un monitoraggio rigoroso, che invece manca del tutto

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Intervista a cura di Carlotta Scozzari, pubblicata su
Huffington Post il 18 aprile 2023 – In argomento v. anche l’intervista all’Avanti! di tre settimane prima, I cinque principi per una società più giusta
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