INTERVISTA SUL MERCATO DEL TEMPO DI LAVORO

A quasi quarant’anni dal riconoscimento del part-time nel nostro ordinamento, un dialogo sul ritardo della disciplina italiana della materia  e sulle condizioni necessarie affinché in questo campo si realizzino le condizioni necessarie per un pieno ed effettivamente libero dispiegamento dell’autonomia negoziale individuale

.
Intervista a cura di Francesco Alifano, ricercatore della Scuola di dottorato in Apprendimento e Innovazione nei contesti sociali e di lavoro, Università degli Studi di Siena, pubblicata sul
Bollettino ADAPT, 20 novembre 2023 – In argomento v. anche, su questo sito, Il mercato del tempo di lavoro, capitolo IV del libro Il lavoro e il mercato (Mondadori, 1996) – L’intervista, anticipata nel numero di novembre 2023 sul Bollettino Adapt, è parte di una serie dedicata a una rivisitazione dei miei scritti pubblicati nell’arco degli ultimi 50 anni; questa prima prende spunto dal mio articolo Verso una nuova concezione e struttura della disciplina del tempo di lavoro, RIDL, 1985, I, pp. 241-269 – L’altra intervista di questa serie già disponibile sul sito è dedicata a La partecipazione dei lavoratori nell’azienda Continua…

L’EMENDAMENTO DELLA MAGGIORANZA SUL SALARIO MINIMO

L’iniziativa del Governo in Parlamento mira a potenziare gli effetti dei contratti collettivi; ma il lavoro povero o poverissimo si annida per lo più dove il contratto collettivo non arriva proprio

.
Intervista a cura di Tobia De Stefano pubblicata su
La Verità il 18 novembre 2023 – Il testo dell’emendamento presentato dalla maggioranza al progetto di legge dell’opposizione è disponibile qui – Sul tema del salario minimo v. anche la mia intervista all’Agenzia ADN Kronos, Sul parere espresso dal Cnel in tema di salario minimo  Continua…

SU CHE COSA SALVINI, LANDINI E BOMBARDIERI VANNO D’ACCORDO

Il ministro delle Infrastrutture si è battuto per modifiche della legge finanziaria che vanno nella stessa direzione di quelle chieste da Cgil e Uil: superamento (all’indietro) della riforma Fornero delle pensioni, aumento della spesa corrente, aumento del debito pubblico a costo di litigare con l’UE

.
Intervista a cura di Claudia Marin pubblicata sui quotidiani del Gruppo Quotidiano Nazionale (Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione) il 15 novembre 2023 – In argomento v. anche la mia intervista comparsa lo stesso giorno su Italia Oggi
Continua…

LO SCIOPERO GENERALE DI CUI CI SAREBBE STATO DAVVERO BISOGNO

Non per aumentare la spesa corrente, il debito pubblico accollato alle generazioni future e le tensioni con Bruxelles, ma semmai per l’attivazione dell’arma più efficace contro l’evasione fiscale (la drastica limitazione della circolazione del contante) e la destinazione di almeno metà del maggior gettito conseguente a ridurre il debito

.
Intervista a cura di Alessandra Ricciardi pubblicata su
Italia Oggi il 16 novembre 2023 – In argomento v. anche quella pubblicata il 14 novembre su La Stampa Continua…

IL DIRITTO DI SCIOPERO E IL DIRITTO DI NON ADERIRVI

Lo sciopero dei trasporti è per sua natura “funzionale” al successo dello sciopero concomitante in altri settori; ma deve essere attuato in modo da rispettare anche la liberta personale e il diritto al lavoro di chi all’agitazione non intende aderire

.
Intervista a cura di Emanuela Minucci, pubblicata su
La Stampa il 14 novembre 2024 – In argomento v. anche la mia intervista pubblicata dal Corriere della Sera il giorno prima
Continua…

LO SCIOPERO GENERALE E I SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la legge finanziaria è contestato dal Garante per la parte che concerne i trasporti e alcuni altri servizi pubblici essenziali; ma il nocciolo della questione è costituito da una degenerazione diffusa nell’esercizio di questo diritto costituzionale, che fa perdere peso e prestigio a questa forma di lotta

.
Intervista a cura di Rita Querzé, pubblicata sul
Corriere della Sera il 13 novembre 2023 – In argomento v. anche Contro chi è rivolto lo sciopero degli insegnanti?  Continua…

FINANZIARIA: OCCORREREBBE PIÙ SENSO DI RESPONSABILITÀ VERSO LE NUOVE GENERAZIONI

La buona politica dovrebbe contrastare il populismo di chi si propone soltanto di aumentare la spesa corrente – Sul terreno della riduzione del debito pubblico, poi, il nostro esecutivo dovrebbe essere molto più coraggioso

.
Intervista a cura di Matteo Rigamonti pubblicata su Tempi  il 2 novembre 2023 – In argomento v. anche Le tre grandi sfide per il sindacato confederale Continua…

SUL PARERE ESPRESSO DAL CNEL IN TEMA DI SALARIO MINIMO

Se le idee chiare su quello che si vuol fare non ci sono ancora, rinviare il progetto di legge in Commissione non è di per sé una cosa sbagliata; purché i parlamentari ne approfittino per chiarirsele: anche quelli di opposizione, su alcuni nodi non risolti nel loro progetto

.
Intervista a cura di Fabio Paluccio pubblicata da ADN Kronos il 19 ottobre 2023 – In argomento v. anche la mia intervista pubblicata dal quotidiano La Stampa il 10 ottobre 2023
Continua…

SALARIO MINIMO SECONDO IL COSTO DELLA VITA

Uno standard minimo universale è utile per correggere alcune distorsioni; ma non basta: occorrono anche più informazione, mobilità e formazione mirata agli sbocchi migliori effettivamente esistenti – Non basta, da sola, neanche la contrattazione collettiva: perché dove c’è lavoro povero, lì il contratto collettivo per lo più non arriva

.
Intervista a cura di Luca Monticelli, pubblicata su La Stampa il 10 ottobre 2023 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato su lavoce.info il 6 ottobre scorso,  Se è il giudice a stabilire il minimum wage  Continua…

I DIFETTI DEL “DECRETO LAVORO”

I requisiti posti dalla nuova norma per il godimento del sostegno del reddito da parte degli “occupabili” sono molto laschi: meglio sarebbe stato non ridurre il sussidio, ma condizionarne in modo più rigoroso il godimento alla frequenza di corsi mirati a sbocchi occupazionali reali (che ci sono, eccome)


.
Intervista a cura di Giacomo Govoni pubblicata sul Giornale, 21 settembre 2023 – In argomento v. anche la mia intervista al Riformista del 7 settembre 2023, Jobs Act: Perché il PD sbaglia ad accodarsi alla Cgil   Continua…

WP Theme restyle by Id-Lab
/* */