LICENZIAMENTI NELLA P.A.: UN ERRORE CHE PUÒ ANCORA ESSERE EVITATO

NELLO SCHEMA DI DECRETO ATTUATIVO DELLA LEGGE-DELEGA IL GOVERNO INSERISCE UNA NORMA (ECCEDENTE RISPETTO ALLA DELEGA STESSA) CHE CONFERMA LA REINTEGRAZIONE AUTOMATICA PER IL CASO DI LICENZIAMENTO RITENUTO INGIUSTIFICATO, LIMITANDOSI A PORRE UN TETTO AL RISARCIMENTO

Intervista a cura di Claudio Tucci, pubblicata su il Sole 24 Ore del 25 febbraio 2017 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 5 febbraio scorso,  Articolo 18 nel settore pubblico: una condanna per i co.co.co. statali a restare tali; inoltre gli altri interventi e documenti raccolti nel Portale della trasparenza e della valutazione nelle amministrazioni pubbliche, nel capitolo  Il dibattito sull’applicabilità nella P.A. della nuova disciplina generale dei licenziamenti   Continua…

IL PICCOLO: INTERVISTA SUI TEMI CALDI DEL LAVORO

SE VOGLIAMO CHE AUMENTI LA DOMANDA DI LAVORO NON C’È ALTERNATIVA ALLA STRATEGIA VOLTA A RENDERE IL NOSTRO PAESE PIÙ ATTRATTIVO PER GLI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI: IL CHE IMPLICA LO SVILUPPO DI UNA CULTURA DIFFUSA PIÙ FAVOREVOLE ALLA GLOBALIZZAZIONE E IN PARTICOLARE ALLE IMPRESE MULTINAZIONALI

Intervista a cura di Piercarlo Fiumanò pubblicata sull’inserto mensile NordEst Economia del Piccolo di Trieste – In tema di effetti della riforma del lavoro v. anche gli altri interventi e documenti raccolti nel Portale della riforma del lavoro; sui referendum promossi dalla Cgil v. ultimamente l’articolo di Franco Debenedetti Un’idea di lavoro molto lontana dall’Europa e gli ulteriori interventi cui dalla stessa pagina si può accedere mediante l’apposito link
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ANCORA SUL JOBS ACT PER I LAVORATORI AUTONOMI

ANCHE NEL SETTORE DEL LAVORO AUTONOMO SONO NECESSARIE ALCUNE PROTEZIONI, DIVERSE NEL CASO DEI COLLABORATORI CONTINUATIVI IN QUELLO DEI LIBERI PROFESSIONISTI – A QUESTA ESIGENZA SI DEVE RISPONDERE OPERANDO NON SUL CONTRATTO DI LAVORO, MA SUL RAPPORTO PREVIDENZIALE

Pubblico qui la bozza integrale, dalla quale Barbara Millucci ha estratto l’intervista pubblicata sul Corriere Economia del 20 febbraio 2017 – Segue il testo dell’intervista nella versione definitiva (ridotta per motivi di spazio – In argomento v. anche Appunti sul Jobs Act degli autonomi, e gli altri documenti e interventi di cui ivi sono forniti i link
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LA VERTENZA CONSULMARKETING E I NUOVI CONFINI DEL LAVORO SUBORDINATO

UNA FIGURA PROFESSIONALE CHE, SECONDO I CRITERI DELLA LEGGE FORNERO DEL 2012, SAREBBE RICOMPRESA NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DIRITTO DEL LAVORO SUBORDINATO, NE VIENE ESCLUSA SECONDO I CRITERI DEL DECRETO N. 81/2015 – LE RAGIONI DELLA SCELTA DEL LEGISLATORE

Testo integrale delle risposte che ho dato a Luisiana Gaita, il 17 febbraio 2017, in funzione di un servizio del Fatto quotidiano di prossima pubblicazione sulla vertenza Consulmarketing, che vede aperta una procedura di licenziamento collettivo in cui sono coinvolti 360 rilevatori commerciali    
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IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE AL BUON FUNZIONAMENTO DELLE AZIENDE

L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRESA OGGI NON PUÒ PRESCINDERE DAI PROGRESSI COMPIUTI NEGLI ANNI RECENTI DALLA CONOSCENZA DEI MECCANISMI DI FUNZIONAMENTO DELLA MENTE UMANA, SUL PIANO BIOLOGICO COME SU QUELLO FUNZIONALE

Interviste parallele a Edoardo Boncinelli e a Pietro Ichino,  curate da Alessandra Gardoni, per Assolombarda News, 26 gennaio 2017, in occasione della presentazione del libro di Fabrizio Favini, Comportamenti aziendali ad elevata produttività, ed. Guerini, 2016   
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LA POLITICA INDUSTRIALE BUONA DI CUI L’ITALIA HA BISOGNO

NON MISURE “ALLA TRUMP” DI DIFESA DEGLI INSIDER CONTRO GLI OUTSIDER, DELLE STRUTTURE PRODUTTIVE ESISTENTI CONTRO I NEW ENTRANTS, MA MISURE VOLTE AD APRIRE E RENDERE PIÙ ATTRAENTE IL NOSTRO PAESE AGLI IMPRENDITORI MIGLIORI, CAPACI DI VALORIZZARE MEGLIO IL LAVORO DEGLI ITALIANI

Intervista a cura di Tiziano Marino, pubblicata sul sito L’Indro il 12 gennaio 2017 – In argomento v. anche il mio articolo Politica industriale: le due leve sbagliate e le cinque giuste, pubblicato su il Foglio il 3 marzo 2015
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GIORNALE DI SICILIA: LA CONSULTA E I PARADOSSI DEL REFERENDUM PROMOSSO DALLA CGIL

STUPISCE CHE SIA PROPRIO LA CGIL A PROPORRE L’ABOLIZIONE DEI VOUCHER, STRUMENTO INDISPENSABILE PER TUTELARE E RENDERE TRASPARENTE UN SEGMENTO MARGINALE MA RILEVANTE DEL TESSUTO PRODUTTIVO, E LA RIDUZIONE DEL POTERE NEGOZIALE DEL SINDACATO IN MATERIA DI TUTELA DEI LAVORATORI NEGLI APPALTI

Testo integrale dell’intervista a cura di Filippo Passantino, pubblicata con alcuni piccoli tagli sul Giornale di Sicilia il 12 gennaio 2017 – In argomento v. anche i numerosi documenti e interventi raccolti dal novembre scorso nella sezione Lavoro di questo sito     
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LA PRESSE: UN PRIMO COMMENTO A CALDO ALLA SENTENZA DELLA CONSULTA SUI REFERENDUM

LA CORTE COSTITUZIONALE HA COMPIUTO LA SCELTA PIÙ CORRETTA SUL PIANO GIURIDICO-FORMALE, CHE SI RIVELA ANCHE LA PIÙ UTILE E OPPORTUNA NEL DELICATO PASSAGGIO POLITICO ED ECONOMICO CHE IL PAESE STA ATTRAVERSANDO

Intervista a cura di Laura Carcano, pubblicata dall’Agenzia di stampa La Presse – In argomento v. i numerosi altri interventi e documenti raccolti nella sezione Lavoro di questo sito    Continua…

LA PRESSE: ANCORA IN TEMA DI REFERENDUM SUI BUONI-LAVORO

FAR DECIDERE DIRETTAMENTE AGLI ELETTORI CON UN SÌ O UN NO QUESTIONI COMPLESSE COME QUESTA, SULLE QUALI È MOLTO DIFFICILE CHE DECINE DI MILIONI DI CITTADINI SIANO COMPIUTAMENTE INFORMATI, COSTITUIREBBE UNA ABDICAZIONE DELLA POLITICA ALLA PROPRIA FUNZIONE ESSENZIALE

Intervista a cura di Marco Valsecchi, pubblicata dall’Agenzia di stampa La Presse il 3 gennaio 2017 – In argomento v. anche: l’Amaca di Michele Serra pubblicata su la Repubblica il 30 dicembre; la mia intervista al Corriere Fiorentino pubblicata il 29 dicembre; l’articolo di Filippo Taddei pubblicato su l’Unità del 22 dicembre; il saggio di Bruno Anastasia, Saverio Bombelli e Stefania Maschio, pubblicato nei WorkInps Papers, settembre 2016

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LA REPUBBLICA: GLI ABUSI DELLE TUTELE SONO FAVORITI DAI DIRIGENTI CHE NON VIGILANO

LA DIFFUSIONE DELL’UTILIZZO INDEBITO DEI PERMESSI E DELLE ESENZIONI, NEL SETTORE PUBBLICO, È LA CONSEGUENZA DI UN MANAGEMENT CHE NON SVOLGE LA PROPRIA FUNZIONE DI MOTIVAZIONE DEI DIPENDENTI E DI CONTROLLO SUI LORO COMPORTAMENTI, NON ESERCITA LE PROPRIE PREROGATIVE ORGANIZZATIVE E DISCIPLINARI

Testo integrale dell’intervista a cura di Rosanna Amato, pubblicata con qualche taglio per motivi di spazio (ma con un titolo contenente una forzatura: v. in proposito la mia lettera al Direttore) su La Repubblica dell’8 gennaio 2017, a corredo del servizio di Marco Ruffolo, L’Italia degli imboscati Continua…

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