L’INSANA IDEA DI RIPRISTINARE LE PENSIONI DI ANZIANITÀ

Il capitolo sul welfare pensionistico del programma di governo M5S-Lega punta al ripristino di una grave iniquità intergenerazionale: il pensionamento precoce dei cinquanta-sessantenni di oggi a spese di figli e nipoti, sulle cui spalle già gravano oltre 2000 miliardi di debito accumulato per lo stesso motivo

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Intervista a cura di Benedetta Della Rovere, pubblicata dall’Agenzia di stampa
La Presse il 18 maggio 2018 – In argomento v. anche Nuovo Governo: sul lavoro non si cambia (o quasi)  Continua…

IL DOVERE DI RESTITUIRE

“Borghese” è anche una famiglia consapevole della propria responsabilità sociale, attenta ai segni dei tempi, non per difendersene ma per assecondare il progresso

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Intervista a cura di Francesco Mannoni pubblicata sul
Giornale di Brescia il  14 maggio 2018 – Gli altri documenti, recensioni e commenti su La casa nella pineta sono raccolti nella pagina dedicata al libro  
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L’ORGOGLIO DI UNA FAMIGLIA BORGHESE E IL SUO SENSO DI COLPA

La contraddizione tra il comandamento di don Milani, di restituire tutto, e l’ammonizione del bisnonno, all’atto della divisione tra i cinque figli della tenuta in Versilia: “difficile non è costruire la casa, per quello sono buoni tutti; difficile è farne il luogo di una famiglia solida e unita: altrimenti,  in un modo o nell’altro anche la casa si perde”

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Intervista a cura di Mauro Bonciani per il
Corriere Fiorentino, 12 maggio 2018 – Gli altri commenti, recensioni e documenti relativi a La casa nella pineta sono raccolti nella pagina web dedicata al libro
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LA VITA DEL GIUSLAVORISTA CHE SI INTRECCIA CON LA STORIA DEL PAESE

“Il racconto è soprattutto l’intreccio tra le vicende di una famiglia e i grandi eventi del secolo scorso: dai fatti di Ungheria del ’56 alla crisi di Suez, al Concilio Vaticano II, al ’68, agli anni di piombo culminati nell’assassinio di Aldo Moro, fino alla caduta del Muro dell’89: una storia che nelle nostre scuole si insegna ancora pochissimo”

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Testo integrale dell’intervista a cura di Daniele Dell’Orco, pubblicata con qualche taglio per ragioni di spazio su
Libero il 10 maggio 2018 – Tutti gli altri documenti, commenti e interventi relativi al libro La casa nella pineta sono raccolti nella pagina a esso dedicata  Continua…

UN LIBRO CHE AMBISCE AD APPASSIONARE

“Vorrei che leggessero La casa nella pineta i più giovani, che del secondo Novecento sanno davvero poco; ma confesso che ho coltivato anche l’ambizione di scrivere un libro capace di appassionare anche gli adulti”

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Intervista a cura di Sofia Bisi, pubblicata sul
Gazzettino di Rovigo il 1° maggio 2018 – Altri interventi e commenti su La casa nella pineta nella pagina ad esso dedicata     Continua…

UN PRIMO PASSO PER LA PROTEZIONE DEL LAVORO NELLA GIG-ECONOMY

Potrebbe essere consistere nel prevedere che le piattaforme private della gig-economy si interfaccino con la piattaforma Inps istituita per assicurare le protezioni minime indispensabili ai prestatori di lavoro occasionale, senza però i vincoli quantitativi imposti per il lavoro occasionale

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Testo integrale dell’intervista a cura di Cinzia Arena, pubblicata da
l’Avvenire il 29 aprile 2018, con alcuni tagli per motivi di spazio – Segue il link alla pagina dell’Avvenire contenente il servizio – In argomento v. anche il mio articolo su lavoce.info I diritti del lavoro nella gig-economy e il disegno di legge n. 2934/2017      Continua…

COME PROTEGGERE I LAVORATORI DELLA GIG-ECONOMY

Per estendere le tutele minime indispensabili ai ciclo-fattorini di Foodora, Uber e Deliveroo occorre imporre per tutti una retribuzione minima e la copertura previdenziale essenziale, e per chi lavora per più di un orario minimo per un unico committente imporre l’applicazione del contratto di lavoro intermittente

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Intervista radiofonica a cura di Valeria Manieri trasmessa da Radio Radicale il 16 aprile 2018 (durata: 24 minuti) – In argomento v. anche
I diritti del lavoro nella gig-economy     Continua…

SI PUÒ CONTROLLARE CHE IL CESTINO SIA STATO SVUOTATO A DOVERE?

Se le nuove apparecchiature adottate a Livorno consentono l’osservazione a distanza dell’operato degli addetti in tempo reale, il loro utilizzo deve essere concordato con le rappresentanze sindacali o autorizzato dall’Ispettorato

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Intervista a cura di Giulio Gori, pubblicata dal
Corriere Fiorentino il 14 aprile 2018 – In argomento v. anche Il braccialetto Amazon: i falsi problemi e quelli veri
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FOODORA: COME SI PROTEGGE IL LAVORO NELLA GIG-ECONOMY

Se si vuole estendere il campo di applicazione del diritto del lavoro ai platform workers, contrattualmente liberi giorno per giorno e ora per ora di rispondere o no alle chiamate, occorre adottare la nozione di dipendenza economica sostanziale, come aveva fatto la legge Fornero del 2012

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Testo integrale dell’intervista a cura di Fabio De Ponte, pubblicata su
la Stampa il 13 aprile 2018 con diversi tagli per ragioni di spazio – In proposito v. anche la scheda pubblicata su questo sito, nella quale un anno e mezzo fa era precisamente previsto il contenuto della sentenza del Tribunale di Torino dell’11 aprile di quest’anno: Sulla questione dei fattorini di Foodora     Continua…

ANCORA SUL M5S E LA SUA BATTAGLIA DI RETROGUARDIA SULL’ARTICOLO 18

Se si escludono i quattordici parlamentari di LeU, nessuna delle forze politiche cui il Partito di Di Maio si rivolge come potenziali alleate di governo sarebbe disponibile per questo ritorno al vecchio regime di job property, che non esiste in alcun altro Paese al mondo


Intervista a cura di Alessandra Ricciardi, pubblicata da
Italia Oggi il 10 aprile 2018  – In argomento v. anche Il non detto del M5S sul lavoro
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