Prende spunto da La casa nella pineta un dialogo sulla soluzione della crisi di governo, sui difetti di fondo della dialettica tra i partiti, sul modo in cui si può ricostruire un rapporto di fiducia tra gli elettori e chi li rappresenta
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Colloquio tra Pietro Ichino e Roberto Cociancich, avvocato ed ex-senatore, tratto per sua gentile concessione dal suo sito web, 1° giugno 2018 – La parte del colloquio dedicata più specificamente al libro ha inizio dal minuto 36 del video – Gli altri commenti e interventi sul libro vedi la pagina ad esso dedicata Continua…
“[…] Pietro Ichino mescola le sue vicende con quelle italiane. L’autobiografia del giuslavorista è solo un modo per raccontare gli slanci conciliari e quelli del centrosinistra, l’antagonismo di classe e le minacce delle Brigate Rosse, l’impegno sindacale e quello politico (dal Pci al Pd), l’ansia di riforme e le cocenti delusioni. […]”
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Recensione di Achille Scalabrin al libro La casa nella pineta, pubblicata sul Quotidiano Nazionale il 27 maggio 2018 – Tutti gli altri documenti, commenti e interventi relativi al libro La casa nella pineta sono raccolti nella pagina a esso dedicata Continua…
“La casa nella pineta è molto di più che il racconto di un’esperienza politica militante: è un viaggio alla ricerca delle radici e del significato di un’esperienza di vita, compiuto con grande onestà intellettuale ed evitando il più possibile emotività e soggettività autoreferenziale”
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Recensione a cura di Piero Meucci, pubblicata sul sito dell’Agenzia Stamp Toscana il 21 maggio 2018 — I link agli altri commenti a La casa nella pineta sono raccolti nella pagina web dedicata al libro Continua…
“[…] La casa nella pineta di Pietro Ichino racconta le speranze e il disincanto del secondo Novecento”
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Recensione, a cura di Olimpia Ammendola, de La casa nella pineta. Storia di una famiglia borghese del Novecento, pubblicata sul quotidiano Roma il 1° maggio 2018 – Gli altri documenti, foto, recensioni e commenti sul libro sono raccolti nella pagina ad esso dedicata
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“[…] A Barbiana non c’era l’acqua da bere […]; era necessario scendere a Padulivo per prendere dalla ‘Fonte’ l’acqua da bere per tutti […]. Come l’ariete idraulico col suo battito innalza l’acqua alimentando la rete idrica […], così il Priore con costanza innalza noi, fino allora esclusi, verso l’incrocio della Vita”
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Postfazione di Aldo Bozzolini al libro di poesie di Enrico Bougleux, Crinali e Segnali, che sta per uscire in “autoproduzione” – Di Aldo Bozzolini v. anche Un Pierino per scelta tra i ragazzi di Barbiana – Su don Lorenzo Milani v., in questo sito, Don Lorenzo Milani dal vivo; inoltre La dottrina sociale di don Lorenzo Milani Continua…
Il ritratto autobiografico di una famiglia borghese del Novecento, che intreccia vicende personali e storia collettiva, ed è arricchito da affascinanti istantanee di personalità come quella di Don Milani, incontrato dall’autore nella sua infanzia
Non è stato certo l’incidente casuale della mancanza del numero legale, alla fine dell’ultima sessione del Senato della XVII legislatura, a impedire l’approvazione del disegno di legge sul diritto di cittadinanza degli immigrati
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Una puntualizzazione rispetto a quanto riportato da alcuni quotidiani, 28 dicembre 2017 – In argomento v. anche La legge sullo ius soli all’esame del Senato Continua…
Anche quest’anno il tradizionale appuntamento a Bologna con la staffetta in bicicletta per celebrare l’anniversario dell’attentato al giuslavorista
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Programma della manifestazione – V. anche il mio intervento in Senato nel tredicesimo anniversario dell’attentato, 19 marzo 2015
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Nel Giorno della memoria, 27 gennaio, propongo la pagina sconvolgente in cui Shlomo Venezia, un ebreo greco deportato ad Auschwitz, addetto al forno crematorio, assiste all’entrata nella camera a gas di un proprio parente
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Brano estratto dal libro di Shlomo Venezia, Sonderkommando Auschwitz, Rizzoli, 2007, pp. 127-130 – V. anche il brano ripreso per il Giorno della Memoria dello scorso anno, tratto dal libro di Aldo Zargani, Per violino solo Continua…
È al tempo stesso un luogo sacro per Israele, per i musulmani e per i cristiani: la pretesa di ridurla a una sola di queste cose può solo generare offesa e tradire il motivo stesso per cui è considerata “città santa” dalle tre grandi religioni
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Editoriale telegrafico di Michele Serra, tratto dalla sua rubrica L’Amaca pubblicata su la Repubblica il 23 gennaio 2018 – In argomento v. anche un mio intervento di dieci anni or sono: Obama, Israele e i Palestinesi Continua…