PARALIZZA IL DIALOGO SULLE RIFORME ISTITUZIONALI, INTRALCIA GRAVEMENTE L’AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA, TOGLIE CREDIBILITA’ ALL’INIZIATIVA SUL TERRENO DELL’EFFICIENZA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
18 giugno 2008
L’innesto nel decreto-sicurezza dell'”emendamento-Berlusconi”, mirato chirurgicamente a impedire la conclusione del processo in cui il Capo del Governo è imputato di corruzione giudiziaria, al costo di un gravissimo intralcio generale per il funzionamento della giustizia penale, pone un’ipoteca pesante sulla possibilità di un dialogo fecondo tra maggioranza e opposizione circa le riforme istituzionali. Il Paese ne ha pur sempre urgente bisogno, ma ora le difficoltà si raddoppiano. Continua…
KRUGMAN INSEGNA: LA FASCIA MEDIA NON NASCE DA SOLA, LA CREA UNA POLITICA REDISTRIBUTIVA
Articolo di Marco Leonardi, ricercatore di economia politica presso il Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare nell’Università degli Studi di Milano, pubblicato il 13 giugno 2008 su il Riformista.
Paul Krugman ha parlato festival di Trento di democrazia e mercato, ma il suo lavoro più interessante di questi ultimi anni è l’ultimo libro, The Conscience of Liberal. È il suo primo libro da commentatore politico più che da economista. Ed è un libro straordinariamente interessante anche per l’Italia. Non per l’argomento, che riguarda l’aumento delle disuguaglianze negli Stati Uniti ma per l’approccio politico ad un tema così importante, ma questo lo vedremo all’ultimo.
Continua…
PARTE IL NEGOZIATO FRA LA CONFINDUSTRIA E I SINDACATI SULLA STRUTTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA: IL POSSIBILE RUOLO DEL GOVERNO E QUELLO DEL PD, TRA FALCHI E COLOMBE
Pubblicato su l’Unità il 18 maggio 2008
Giovedì prossimo l’assemblea degli industriali insedierà alla presidenza di Confindustria Emma Marcegaglia. Poco dopo si avvierà il negoziato con Cgil, Cisl e Uil per la riforma della rappresentanza sindacale e della struttura della contrattazione collettiva. Le tre confederazioni proporranno come base di discussione il documento sul quale hanno raggiunto l’accordo nei giorni scorsi e che sarà discusso nei luoghi di lavoro nei giorni prossimi: sul primo punto, nuove regole per una misurazione precisa della rappresentatività di ciascuna organizzazione; sul secondo, più spazio alla contrattazione aziendale, per far crescere i salari legandone una parte maggiore ai risultati. Confindustria si presenterà alla trattativa proponendo uno spostamento ancora più deciso del baricentro della contrattazione verso le aziende.
Continua…
Articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 27 aprile 2008
Devo una risposta all’editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere di ieri, ai numerosi articoli comparsi su altri giornali nei giorni scorsi, alle centinaia di messaggi che mi sono pervenuti, dopo la mia risposta negativa alla proposta di Silvio Berlusconi di assumere la carica di ministro del Lavoro nel suo governo. In questi messaggi di amici e sostenitori, circa due terzi esprimono pieno consenso (in qualche caso con motivazioni che non condivido, perché venate di manicheismo politico); gli altri esprimono dissenso e talvolta anche delusione. È soprattutto a questi ultimi che voglio rispondere.
Continua…
16 aprile 2008
Oggi sul Giornale Livio Caputo parla di questa possibile proposta. Rispondo qui, come ho già fatto pubblicamente in diverse occasioni: un mio coinvolgimento nel Governo di Silvio Berlusconi non è pensabile, per le profonde differenze che dividono il suo programma da quello del Partito che ho contribuito a fondare e nelle cui liste sono stato eletto.
Continua…
15 aprile 2008
Dal risultato del voto di questi giorni possono trarsi alcune indicazioni nette: 1. la destra oggi in Italia è maggioranza, “senza se e senza ma”; 2. la vecchia sinistra non rappresenta più se non una parte molto marginale della società civile (che non è, comunque, la parte più debole e povera del mondo del lavoro); 3. il Partito Democratico, appena nato, ha saputo raccogliere da solo un terzo dei voti degli italiani. Non è poco: una grande forza politica, solidamente democratica, portatrice di nuovi contenuti e nuovi metodi politici, impegnata per il progresso del Paese. Ma, come è evidente, non possiamo accontentarci di questo.
Continua…
MANIFESTO DEI CANDIDATI DEL PARTITO DEMOCRATICO
Milano, 14 marzo 2008
Impegnati nel mondo del lavoro come rappresentanti dei lavoratori o degli imprenditori, o come studiosi, abbiamo accettato la candidatura nelle liste del Partito Democratico perché siamo convinti che la realizzazione del suo programma può migliorare incisivamente la competitività del nostro sistema economico, la qualità del nostro tessuto produttivo e le condizioni di sicurezza e benessere di tutti, a cominciare da chi è più a rischio di precarietà e povertà.
Continua…
Pubblicato il 21 febbraio 2008 sul Corriere della Sera in risposta alla lettera aperta di Franco Debenedetti
Caro Franco,
puoi immaginare quante risonanze abbia in me il tuo ammonimento. Accettare di tornare in Parlamento significa rinunciare non soltanto al mio lavoro di editorialista del Corriere, ma anche a quello di professore in un dipartimento universitario che ho contribuito a costruire dal nulla nel corso di un quarto di secolo e che considero uno dei migliori del Paese nel campo degli studi del lavoro e del welfare.
Continua…
Intervista a Pietro Ichino
pubblicata su La Stampa il 7 marzo 2008
Tra lavoratori e imprenditori ci può essere conflitto sulla spartizione del frutto del loro comune lavoro; ma questo conflitto deve risolverlo, in piena autonomia, il sistema delle relazioni sindacali. Alla politica spetta invece di realizzare l’interesse di tutti a che la torta da spartire sia più grande possibile; e fare che in questo grande “gioco a somma positiva” nessuno resti escluso.
Continua…
La serie di articoli in materia di politica del lavoro pubblicati dal Corriere della Sera nell’estate 2007
Continua…