AL PROBLEMA DEL TRASPORTO DELL’ACQUA AI NOSTRI RUBINETTI NON CI SONO SOLUZIONI “DI SINISTRA” E SOLUZIONI “DI DESTRA”: CI SONO SOLTANTO SOLUZIONI PIÙ EFFICACI A SECONDA DEI CASI E DEI CONTESTI – E NON CREDO CHE SARÀ FACILE SCEGLIERE TRA DI ESSE
CON UN “SÌ” O CON UN “NO”
Editoriale per la Newsletter n. 113, 26 luglio 2010
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LA QUESTIONE MORALE SCUOTE IL GOVERNO, MA NON ALTRETTANTO IL POPOLO DELLE LIBERTA’
Editoriale telegrafico per la Newsletter del 19 luglio 2010
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NEL DIBATTITO PARLAMENTARE SULLA FINANZIARIA IL PD HA SVOLTO UNA BATTAGLIA DI OPPOSIZIONE FORTE E INCISIVA, ANCHE SE CONSAPEVOLE DEI VINCOLI OGGETTIVI CHE SI IMPONGONO A QUALSIASI GOVERNO NEL CONTESTO ATTUALE – MA LA SOLA OPPOSIZIONE CHE “FA NOTIZIA” E’ QUELLA FAZIOSA E RISSOSA
Lettera pubblicata dalla Stampa il 19 luglio 2010
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NELLA MANOVRA FINANZIARIA APPROVATA DAL SENATO CON IL VOTO DI FIDUCIA, IL GOVERNO HA RINUNCIATO A QUASI TUTTI I PUNTI QUALIFICANTI DEL PROPRIO PROGRAMMA DI INIZIO LEGISLATUERA
Editoriale di Luca Ricolfi sulla Stampa del 16 luglio 2010 – V. in proposito anche la mia lettera alla Stampa del 18 luglio, Se non è faziosa, l’opposizione non fa notizia
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CI SONO MOMENTI IN CUI E’ DOVERE ANCHE DEL RELIGIOSO E DELLO STUDIOSO ACCETTARE DI SPORCARSI LE MANI COL FARE POLITICO; E QUI SORGE IL DRAMMA DELLA CONCILIAZIONE DIFFICILE TRA LA RAGIONE ETICA, LA RAGIONE INTELLETTUALE E LA RAGIONE POLITICA. PIETRO DEL GIUDICE HA SAPUTO REALIZZARE MIRACOLOSAMENTE QUELLA CONCILIAZIONE IN CIRCOSTANZE IN CUI QUESTO POTEVA APPARIRE IMPOSSIBILE
Relazione di Pietro Ichino al convegno su Un uomo di pace in tempo di guerra (Massa, 26 giugno 2010), nel decennale della morte di Pietro Del Giudice, domenicano del Convento fiorentino di San Marco, capo dei partigiani delle Apuane dall’estate del 1944 alla Liberazione, poi Prefetto di Massa nei mesi immediatamente successivi – Sulla dialettica tra ragione etica, ragione intellettuale e ragione politica v. anche, in questo sito, la mia conferenza su Morale e politica, con alcuni brani di Dietrich Bonhoeffer
NON SONO CERTO IMPUTABILI ALLA NORMA COSTITUZIONALE LE INCERTEZZE, I RITARDI, LE INCAPACITA’ DEL LEGISLATORE ORDINARIO NEL RIMUOVERE I VINCOLI INUTILI ALLE ATTIVITA’ ECONOMICHE, NE’ LE RIPETUTE MARCE INDIETRO DEL GOVERNO SUL TERRENO DELLA LIBERALIZZAZIONE E DELLA SEMPLIFICAZIONE
Articolo pubblicato sul Corriere della Sera, nella rubrica Lettera sul Lavoro, il 10 giugno 2010
Caro Direttore, il ministro dell’Economia ha ragione quando, nella sua intervista al Corriere del 1° giugno scorso, osserva che l’articolo 41 della Costituzione, in materia di libertà d’impresa, richiederebbe un po’ di restyling. Ma – mi sembra – egli sbaglia quando presenta questa riscrittura della norma come necessaria per l’eliminazione dei molti lacci e lacciuoli che frenano la nostra già troppo pigra economia: l’articolo 41 non impedisce affatto né gli interventi di liberalizzazione né quelli di semplificazione.
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I TAGLI COLPISCONO IN UGUALE MISURA LE AMMINISTRAZIONI VIRTUOSE E QUELLE VIZIOSE, I BASSI REDDITI DI CHI LAVORA SODO E LE RENDITE DI CHI NON LAVORA, I CENTRI DI ECCELLENZA E I RAMI SECCHI: IN QUESTO MODO NON SI CURA IL “MALE OSCURO” DEL SISTEMA ITALIA, NON LO SI PONE IN CONDIZIONE DI RIPRENDERE A CRESCERE
Intervista a cura di Michele Cavallaro, in corso di pubblicazione su Vanity Fair, giugno 2010
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MISURE EFFICACI PER RIDURRE SPRECHI ED EVASIONE NON DOVREBBERO ESSERE PREPARATE IN POCHE SETTIMANE, MA SULLA BASE DI UN’INFRASTRUTTURA DI CONOSCENZA ANALITICA E DETTAGLIATA, CHE OGGI INVECE IN ITALIA NON ESISTE – INOLTRE UNA MANOVRA EQUA DOVREBBE MIRARE CON PRECISIONE LE REGIONI E GLI ENTI PUBBLICI CHE EVADONO E SPRECANO DI PIU’, NON TUTTO IL PAESE IN MODO UNIFORME
Articolo di Luca Ricolfi pubblicato su la Stampa del 28 maggio 2010 – V. in proposito anche l’interpellanza urgente presentata il 12 maggio scorso (e rimasta senza alcuna risposta, nonostante i ripetuti solleciti) che denuncia i gravissimi ritardi del Governo negli adempimenti previsti dalla legge Brunetta dello scorso anno, per il funzionamento del sistema di valutazione indipendente dell’efficienza e produttività delle amministrazioni
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NON E’ ACCETTABILE LA SQUALIFICA DEI PROGETTI DI RIFORMA DEL DIRITTO DEL LAVORO, PRESENTATI AL SENATO E ALLA CAMERA DA OLTRE 200 PARLAMENTARI DEL PD – PER SUPERARE L’APARTHEID TRA PROTETTI E NON PROTETTI OCCORRE RIDISEGNARE LA DISCIPLINA DI TUTTI I RAPPORTI DI LAVORO DIPENDENTE CHE SI COSTITUIRANNO D’ORA IN AVANTI
Articolo del senatore Ignazio Marino, membro della Direzione nazionale del PD, pubblicato su l’Unità del 27 maggio 2010
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UNA MANOVRA EMERGENZIALE, DI MISURE TEMPORANEE, COME QUELLA CUI SI ACCINGE IL GOVERNO, RISCHIA DI SOLO ACCELERARE IL COLLASSO – IL PD DEVE BATTERSI PER RIFORME STRUTTURALI NEI CAMPI DECISIVI DELLA P.A. E DELLA SPESA PUBBLICA, DEL FISCO E DELL’APERTURA DEI MERCATI CHIUSI – OCCORRE UN PIANO TRIENNALE PER IL RILANCIO DELLA COMPETITIVITÀ E DELLA QUALITÀ SOCIALE DELLO SVILUPPO
Intervento del senatore Enrico Morando all’Assemblea nazionale del Partito Democratico – Roma, 21 maggio 2010
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