LA SVOLTA IN EUROPA – 2. ORA CHI PUÒ DAVVERO PICCHIARE I PUGNI SUL TAVOLO È JUNKER

Se persino il Regno Unito deve chinare la testa davanti al Governo UE, per timore di una “hard Brexit”, questo toglie ogni credibilità a tutti i piccoli e grandi populisti del continente che predicano l’uscita dalla UE o il “picchiare i pugni sul tavolo” a Bruxelles

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Secondo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 462, 11 dicembre 2017 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico del 13 novembre scorso, Perché gli elettori non vanno a votare    Continua…

“lL FOGLIO” MI ASSEGNA IL PREMIO “MARTELLO RIFORMISTA DELLA LEGISLATURA”

“Non ne lascia passare una – seppure con sguardo sereno – il professore e senatore Pd Pietro Ichino, uno che potrebbe correre per la corona di ‘parlamentare della legislatura’ per attivismo nel Palazzo, ma pure per attivismo convegnistico, internettiano e scrittorio”

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Articolo di Marianna Rizzini pubblicato su
il Foglio del 28 novembre 2017 – In precedenza il quotidiano il Riformista diretto da Antonio Polito mi aveva insignito dell’Oscar del Riformista per il miglior parlamentare 2008-2009     Continua…

LEGGE DI BILANCIO – 1. VUOTO DI IDEE E PROPOSTE DELLE OPPOSIZIONI

Nessun emendamento su “pensioni minime a 1000 euro”, “reddito di cittadinanza”, o “grande piano di investimenti pubblici”: perché indicare con precisione le coperture finanziarie non è come dirlo

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 461, 30 novembre 2017 – In argomento v. anche la replica del vice-ministro dell’Economia Enrico Morando alla discussione generale sul disegno di legge di Bilancio in Senato

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BILANCIO 2018 – 3. IN SENATO UN’OPPOSIZIONE TOTALMENTE PRIVA DI IDEE ALTERNATIVE

Né il Centro-destra, né il M5S, né Mdp e Sinistra Italiana, hanno proposto scelte diverse rispetto alle linee-portanti della politica economico-finanziaria proposta dal Governo: gli emendamenti presentati riguardano soltanto prelievi marginali in favore di questa o quella categoria o realtà locale

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Replica del vice-ministro dell’Economia Enrico Morando al termine della discussione generale sul disegno di legge di bilancio, dal resoconto stenografico della sessione anti-meridiana del Senato del 30 novembre 2017 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico
Bilancio 2018 – 1. Una grande intesa quadri-partisan sulle scelte fondamentali?       Continua…

RENZI DEVE PUNTARE AI VOTI DI CHI NEL 2016 HA VOTATO SÌ E ORA VUOLE COSTRUIRE LA NUOVA UE

Per conquistare il voto di quel 40 per cento che ha sostenuto gli ultimi due Governi e che ha votato Sì al referendum costituzionale, il segretario Pd deve impostare una campagna elettorale coerente con la strategia europea perseguita dall’Italia in questi ultimi anni

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Intervista inserita da David Allegranti in un servizio più ampio dedicato alla Leopolda 8, pubblicato su
il Foglio del 24 novembre 2017 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 28 ottobre, Paradossi di fine legislatura        Continua…

IL PD E LA SINISTRA PUROSANGUE

Essere di sinistra significa promuovere l’emancipazione di chi sta in basso: lo si fa mettendo le imprese in condizione di creare posti di lavoro veri, fermando il declino dell’istruzione pubblica, fornendo risposte alla domanda di sicurezza, particolarmente intensa nelle periferie. Tutti compiti per i quali chi contesta da sinistra il Pd sembra oggi meno attrezzato dello stesso Pd

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Articolo di Luca Ricolfi, professore di sociologia nell’Università di Torino, pubblicato il 18 novembre 2017 su
Il Messaggero e sul sito della Fondazione David Hume, di cui L.R. è fondatore – In argomento v. anche Se la nuova sinistra punta tutto su di un ferro vecchio      Continua…

PERCHÉ GLI ELETTORI NON VANNO A VOTARE

Come stupirsi della disaffezione diffusa per la politica, se anche nei discorsi dei partiti che si presentano come i più responsabili è così alto il tasso di insincerità?

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 458, 13 novembre 2017 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico del 28 ottobre scorso, Paradossi di fine legislatura          Continua…

NO ONE KNOWS WHAT BRITAIN IS ANYMORE

L’immagine impressionante di una nazione un tempo orgogliosa del proprio pragmatismo non meno che della propria economia aperta, oggi invece incapace di tenere a bada le pulsioni più demagogiche e populiste, che con la Brexit la stanno portando a un suicidio economico

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Articolo di Steven Erlanger (*) pubblicato sul
New York Times il 4 novembre 2017 – In argomento, tra i molti documenti e interventi pubblicati su questo sito, v. anche il mio editoriale telegrafico del 26 giugno 2016 E se invece non uscissero affatto? e quello del 7 novembre 2016 Se l’Alta Corte spinge di nuovo il Regno Unito alle urne; inoltre il video “Voglio dare indietro la Brexit: non funziona come è stata reclamizzata”
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PARADOSSI DI FINE LEGISLATURA – 1

A un anno dal referendum del 4 dicembre, le fibrillazioni di partiti e istituzioni hanno l’effetto di disorientare ulteriormente un’opinione pubblica già abbastanza disorientata

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Secondo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 456, 28 ottobre 2017 – In argomento v. anche Paradossi di fine legislatura – 2 e l’editoriale telegrafico del settembre scorso Se M5S e FI si rassegnano al “Governo del Presidente”           Continua…

DELLA VEDOVA: L’UNICO DISCRIMINE POLITICO È L’IMPEGNO A COSTRUIRE L’EUROPA

“Per me il confronto non è più destra/sinistra ma ‘aperto’ contro ‘chiuso’, Europa sì contro Europa no.”

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Brani da un’intervista a Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri, a cura di Mauro Favale, pubblicata su
la Repubblica, 15 ottobre 2017 – Questo e gli altri documenti e interventi pubblicati su questo sito in argomento sono raccolti nel portale Il nuovo spartiacque politico mondiale     Continua…

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