LA SCELTA “INDIPENDENTISTA” DI TUTTE LE OPPOSIZIONI E QUELLA EUROPEISTA DELLA MAGGIORANZA

Il PD può e deve tendere a bipolarizzare il confronto elettorale: da una parte gli europeisti, capaci di collocare l’Italia nel concreto processo di costruzione della nuova sovranità europea; dall’altra gli “indipendentisti” o “sovranisti”, che puntano a un ritorno all’indietro rispetto al processo di costruzione degli Stati Uniti d’Europa

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Articolo di Enrico Morando e Giorgio Tonini pubblicato sul
Foglio il 19 gennaio 2018 – In argomento v. anche le conclusioni di Enrico Morando all’Assemblea nazionale di LibertàEguale, 3 dicembre 2017      Continua…

I SOCIALDEMOCRATICI TEDESCHI E QUELLI ITALIANI

Mentre, in nome dell’Europa, l’SPD di Martin Schulz si sta accordando con il Centro-destra di Angela Merkel, qui da noi gli europeisti Bersani e D’Alema non si accordano neppure con il partito che è stato il loro fino a poco fa

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 365, 15 gennaio 2018 – In argomento v. anche il fondo di Sergio Fabbrini Il vero significato delle elezioni del 4 marzo: la sfida tra europeisti e sovranisti; inoltre  l’intervista di Giorgio Tonini a RaiNews del 13 gennaio Continua…

TONINI: PERCHÉ E COME IL PD PUÒ ANCORA VINCERE QUESTE ELEZIONI

Il consenso sull’operato dei nostri Governi in questa legislatura è amplissimo: esso potrà tradursi in consenso al Partito democratico, se esso saprà spostare l’attenzione degli elettori dalle polemiche tra partiti e fazioni e dalle rincorse demagogiche con le opposizioni alla visione europeista che ha guidato il Paese e deve restare la bussola

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Intervista a Giorgio Tonini a cura di Pierluigi Mele per la rubrica
Confini di RaiNews, 13 gennaio 2018, che costituisce la prosecuzione ideale del discorso incominciato con l’intervista allo stesso Tonini pubblicata su questo sito la settimana scorsa     Continua…

DIARIO DELLA “LUNGA LEGISLATURA”

È la stagione politica apertasi nell’estate del 2011, che ha portato alle esperienze montiana e renziana – Quest’ultima ricorda un po’ quel che accadde in Europa ai primi dell’800: anche gli Stati che ristabilirono l’equilibrio precedente alla «tempesta» napoleonica finirono per confermare buona parte delle innovazioni introdotte dall’imperatore deposto

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Articolo di Alessandro Maran, vicepresidente del Gruppo dei senatori Pd, pubblicato sul
Foglio del 10 gennaio 2018 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico Bilancio di una legislaturaIl mio commento sulla riforma del lavoro oggetto di una ampia citazione nella seconda parte dell’articolo è tratto dalla relazione alla Scuola Superiore della Magistratura su Il Jobs Act tra diritto ed economia    Continua…

QUAL È IL VOTO PIÙ UTILE PER UN’ITALIA EUROPEA, TRA +EUROPA E PD?

Con la sua scelta nettissima in senso europeista e aperturista è utilissima anche la lista +Europa di Bonino e Della Vedova; ma è indispensabile il successo di un grande partito capace di unire sulla stessa scelta milioni di elettori, al di là degli steccati ideologici

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 464, 8 gennaio 2018 – In argomento v. anche tutti i numerosi documenti e interventi sullo stesso tema pubblicati su questo sito, accessibili attraverso il portale Il nuovo spartiacque fondamentale della politica mondiale

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IL VERO SIGNIFICATO DELLE ELEZIONI DEL 4 MARZO: LA SFIDA TRA EUROPEISTI E SOVRANISTI

Se avrà la maggioranza uno schieramento “indipendentista” (M5S-Lega-FdI), questo significherà l’autoesclusione dell’Italia dal progetto di un’Eurozona più democratica e più integrata, oggi perseguito con grande determinazione da Francia e Germania

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Fondo di Sergio Fabbrini pubblicato sul
Sole 24 Ore del 7 gennaio 2018 – In argomento v. anche l’articolo di Giuliano Cazzola, Gli obiettivi strategici per battere il fronte dei “sovranpopulisti”Tutti i numerosi documenti e interventi sullo stesso tema pubblicati su questo sito sono raccolti nel portale Il nuovo spartiacque fondamentale della politica mondiale     Continua…

GLI OBIETTIVI STRATEGICI PER SFIDARE IL FRONTE DEI ‘’SOVRANPOPULISTI’’

Globalizzazione, Europa, euro e accoglienza responsabile. Quattro pilastri da contrapporre alla demagogia sovranista

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Articolo di Giuliano Cazzola pubblicato sul Foglio del 2 gennaio 2018
In argomento v. anche il testo integrale e la sintesi delle conclusioni di Enrico Morando all’Assemblea annuale di LibertàEguale del 3 dicembre 2017  Continua…

I MERITI E GLI SBAGLI DI RENZI

Il segretario del Pd ha saputo compiere il miracolo di rivitalizzare una legislatura che sembrava morta – Poi, dopo il referendum dell’anno scorso, è parso perdere la bussola della “riforma europea”; ma è subito tornato a porre questa scelta in modo inequivoco al centro del programma del Pd: ed è quanto oggi è indispensabile

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Intervista a cura di David Allegranti pubblicata dal
Foglio il 19 dicembre, a seguito del mio editoriale telegrafico del giorno prima, Bilancio di una legislatura     Continua…

BILANCIO DI UNA LEGISLATURA

Occorre riconoscere a Renzi, nonostante i suoi errori, di avere evitato la paralisi, consentendo numerosi passi avanti importanti – Anche le riforme bocciate sono state utili: perché da lì occorrerà pur sempre ripartire

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 463, del 18 dicembre 2017 – In argomento v. anche la relazione di Stefano Ceccanti e le conclusioni di Enrico Morando all’Assemblea nazionale di LibertàEguale, del 3 dicembre scorso       Continua…

LE CONCLUSIONI DI MORANDO ALL’ASSEMBLEA DI LIBERTÀEGUALE

“Europa, alleanza con Macron e semipresidenzialismo: le nostre proposte per la campagna elettorale del 2018”

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Testo integrale e sintesi del discorso conclusivo di Enrico Morando, Presidente di LibertàEguale, all’Assemblea annuale dell’Associazione svoltasi a Orvieto il 2 e 3 dicembre 2017 –  V. anche la sintesi della relazione svolta da Stefano Ceccanti nella stessa occasione, con l’allegato progetto di riforma costituzionale in senso semi-presidenzialista

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