UNDICI MOTIVI PER NON VOTARE M5S

Dal rifiuto della democrazia rappresentativa al voltafaccia sulle unioni civili; dal referendum anti-euro ai tentativi di Di Maio di darsi una verniciata europeista; dalle invettive contro i sindacati all’idea della riduzione degli orari a parità di retribuzione; dal “reddito di cittadinanza” senza copertura alle idee folli sul sistema pensionistico

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Rassegna delle sciocchezze e delle contraddizioni di un partito opportunista, privo di veri ideali e di competenze, registrate e documentate su questo sito negli ultimi tre anni
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I RITARDI DELL’ITALIA NEL GIOCO DELL’ECONOMIA APERTA

I casi Pirelli, Meridiana e Italo mostrano quanto abbiamo da guadagnare dall’aprirci al mercato planetario degli investimenti; ma per questo occorre un sistema di servizi per l’impiego di cui non abbiamo ancora saputo dotarci

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 471, 26 febbraio 2018 – In argomento v. anche il mio secondo editoriale telegrafico, Caso Whirpool: perché la Cig è la risposta sbagliata, e il mio articolo del maggio 2015: Quando sono i lavoratori a selezionare e “ingaggiare” l’imprenditore       Continua…

4 MARZO – 2. … E UN VOTO EX-FI CHE PASSA AL PD E A +EUROPA

Il Pd e +Europa costituiscono oggi in Italia la sola coalizione che assicura in modo inequivoco la prospettiva dell’integrazione dell’Italia nella nuova UE, la sua appartenenza al sistema dell’euro, la sua caratterizzazione come società aperta, il suo impegno per una politica dell’accoglienza rigorosa, ma solidale e responsabile

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Intervento di Giuliano Cazzola pubblicato su
Il Foglio del 15 febbraio 2018) – In argomento v. anche Un voto perso dal Pd…     Continua…

4 MARZO – 1. UN VOTO PERSO DAL PD…

In politica la ricerca della purezza senza ombre, del partito che corrisponde perfettamente a ciò che si sogna, porta soltanto a salvarsi l’anima, ma al costo di diventare del tutto inefficaci; e a indebolire anche il partito che meno si allontana da quel sogno

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Intervento postato da Massimo Mantellini sul suo blog il 15 febbraio 2018 – Segue la mia replica – In argomento v. anche
… E un voto ex-FI che passa a Pd e +Europa       Continua…

PERCHÉ IL PD DI RENZI E GENTILONI, NONOSTANTE TUTTO, MERITA IL NOSTRO VOTO

Pur con i suoi errori e difetti, è il solo ad avere posto al centro della propria iniziativa, insieme al processo di integrazione europea, una questione costituzionale ineludibile; e ha il merito di avere reso produttiva una legislatura che pareva nata morta

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 469, 12 febbraio 2018 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 5 febbraio, Il M5S e la volatilità della sua “buona politica”, e quello del 22 gennaio,
Il cedimento di Forza Italia alla Lega e la posta in gioco del 4 marzo      Continua…

DIECI ANNI IN PARLAMENTO: LUCI E OMBRE

“Sono io che ho informato il partito, già da mesi, che non intendevo ricandidarmi: sono uno studioso prestato alla politica e non un politico di professione” – “Ho ancora qualche cosa da offrire alla politica italiana, ma in questa fase posso rendermi più utile tornando al mio mestiere di studioso e opinionista”

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Intervista a cura di Elisa Calessi, pubblicata su
Libero il 5 febbraio 2018 – In argomento v. anche l’intervista di Giorgio Tonini pubblicata sul quotidiano Il Dolomiti il 5 gennaio, e la lettera di Antonio Padoa Schioppa dell’8 gennaio con la mia risposta     Continua…

IL M5S E LA VOLATILITÀ DELLA “BUONA POLITICA”

Il leader grillino Di Maio, per accreditarsi come candidato affidabile alla guida del Paese, compie una svolta a U rispetto a quanto sempre sostenuto dal suo partito in tema di UE e moneta unica

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Secondo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 468, 5 febbraio 2018 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 24 settembre 2016, Tot sidera, tot sententiae. Ovvero: molta confusione di idee nel M5S    Continua…

COME RICOSTRUIRE UN RAPPORTO SANO TRA ELETTORI ED ELETTI

I rischi di una patologia della democrazia rappresentativa, aggravata dalle scelte della Corte costituzionale in materia di leggi elettorali

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Lettera di Antonio Padoa Schioppa, già preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, 8 gennaio 2018 – Segue la mia risposta – In argomento v. anche la mia intervista al
Foglio su I meriti e gli sbagli di Renzi e l’intervista di Giorgio Tonini al quotidiano Il Dolomiti     Continua…

IL CEDIMENTO DI FORZA ITALIA ALLA LEGA E LA POSTA IN GIOCO IL 4 MARZO

Mentre i parlamenti francese e tedesco pongono le basi degli Stati Uniti d’Europa, non solo il M5S ma anche il Centro-destra guidato da Berlusconi propongono l’autoesclusione dell’Italia da questo processo costituente

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 466, 22 gennaio 2018 – In argomento v. anche l’articolo di Enrico Morando e Giorgio Tonini sul Foglio del 19 gennaio e il fondo di Sergio Fabbrini sul Sole 24 Ore del 21 gannaio; numerosi altri interventi e documenti su questo tema sono raccolti nel portale Il nuovo spartiacque della politica mondiale     Continua…

LE PERICOLOSE CONCESSIONI DI FI AL SOVRANISMO DELLA LEGA

Sostenere, come si fa nell’accordo di coalizione del Centro-Destra italiano, che occorre reintrodurre “la prevalenza della nostra Costituzione sul diritto comunitario” vuol dire creare le condizioni per la frantumazione sovranista del sistema europeo

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Estratto dal fondo di Sergio Fabbrini sul
Sole 24 Ore del 21 gennaio 2018 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico Il cedimento di Forza Italia alla Lega e la posta in gioco il 4 marzo, e l’articolo di Enrico Morando e Giorgio Tonini, Il sovranismo di FI, Lega e M5S, l’europeismo del Pd         Continua…

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