IL RECUPERO DI EFFICACIA DEI SERVIZI NON SI OTTIENE CON NORME “SPOT” CHE IMPONGONO DETERMINATI COMPORTAMENTI, MA COL VINCOLARE IL MANAGEMENT AL CONSEGUIMENTO DI OBIETTIVI PRECISI E MISURABILI, COSÌ DA INDURLO A ESERCITARE FINO IN FONDO LE PROPRIE PREROGATIVE, SOPRATTUTTO PER MOTIVARE I DIPENDENTI
Dichiarazione rilasciata a Ilario Lombardo e pubblicata su la Stampa il 16 gennaio 2016 – In argomento v. anche l’articolo di Luigi Olivieri, Se il pubblico impiego ha regole uguali al privato (anche sui licenziamenti), e gli altri post ivi linkati Continua…
SE IL GOVERNO NON VUOLE CHE LA DISCIPLINA GENERALE DEI LICENZIAMENTI SI APPLICHI ANCHE ALL’IMPIEGO PUBBLICO, OCCORRE CHE PROMUOVA L’EMANAZIONE DI UNA NORMA CHE LO STABILISCA (LA QUALE PERÒ FAREBBE SORGERE UNA NON FACILE QUESTIONE DI COSTITUZIONALITÀ PER DISPARITÀ DI TRATTAMENTO NON GIUSTIFICATA
Articolo di Luigi Olivieri pubblicato da lavoce.info il 12 gennaio 2016 – In argomento v. anche la recentissima decisione del Tribunale di Rimini del 7 gennaio: ivi ulteriori riferimenti Continua…
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DOPO LA CASSAZIONE, ANCHE UN GIUDICE DI MERITO CONFERMA QUANTO DISPOSTO IN MODO CHIARISSIMO DALL’ARTICOLO 51 DEL D.LGS. 165/2001: “LA LEGGE 20 MAGGIO 1970, N. 300, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI, SI APPLICA ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A PRESCINDERE DAL NUMERO DEI DIPENDENTI”
Brano estratto dalla motivazione del decreto del Tribunale di Rimini, 7 gennaio 2016, n. 11/2016, estensore il Giudice del Lavoro Luigi Ardigò, nella causa promossa da un dipendente contro l’ente pubblico suo datore di lavoro – In argomento v. anche la sentenza della Corte di Cassazione n. 24157/2015 e l’articolo di Luigi Olivieri del 10 dicembre 2015, con la mia nota di commento, che richiamo qui anche in riferimento a quest’ultima sentenza Continua…
VOLER TRADURRE A TUTTI I COSTI LA QUALITÀ DELLA PRESTAZIONE IN QUANTITÀ, IN FUNZIONE DELLA VALUTAZIONE, SENZA SAPERLO FARE, PUÒ PRODURRE MOSTRI
“Lettera sul Lavoro” pubblicata sul Corriere della Sera il 6 gennaio 2016, in occasione dell’uscita del libro di Dina Gray, Pietro Micheli e Andrey Pavlov, Measurement Madness. Recognizing and avoiding the pitfalls of performance measurement (Wiley, 2015) Continua…
PIENO ACCORDO SULL’APPLICABILITÀ DELLA NUOVA DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI ANCHE AI DIPENDENTI PUBBLICI, MA DISSENSO SULLA TESI SECONDO CUI IN QUESTO SETTORE NON SI PRESENTEREBBERO LE STESSE ESIGENZE DI FLESSIBILITÀ PROPRIE DELLE AZIENDE PRIVATE
Articolo di Luigi Oliveri, tratto dal suo blog rilievoaiaceblogliveri, 10 dicembre 2015 – Segue la mia risposta Continua…
UNA ANTOLOGIA TELEVISIVA DI DECISIONI GIUDIZIALI PARADOSSALI, CON LE QUALI SONO STATI ANNULLATI LICENZIAMENTI DISCIPLINARI VISTOSAMENTE GIUSTIFICATI E DI PARERI CONTRASTANTI DI ESPONENTI POLITICI SULLA DISCIPLINA DELLA MATERIA APPLICABILE NEL SETTORE PUBBLICO
Video della trasmissione Report, sul canale Rai 3, del 29 novembre 2015, contenente interviste sul tema al Primo Presidente della Corte di Cassazione dott. Santacroce, al prof. Michele Tiraboschi, e a numerose altre persone, oltre a un contrasto di opinioni tra l’on. Gnecchi e me sulla questione della disciplina del licenziamento applicabile nel settore pubblico – Del primo caso proposto nel documentario, relativo all’addetto al reparto pescheria di un grande magazzino siciliano ho dato notizia nel primo capitolo del mio libro Il lavoro ritrovato. Come la riforma sta abbattendo il muro tra garantiti, precari ed esclusi Continua…
LO AFFERMA UNA RECENTISSIMA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE. APPLICANDO L’ARTICOLO 18 ST. LAV., CON LE MODIFICHE APPORTATE DALLA LEGGE FORNERO N. 92/2012 IN UNA CONTROVERSIA TRA UN ENTE PUBBLICO E UN SUO DIPENDENTE
Stralcio dalla motivazione della sentenza della Corte di Cassazione 26 novembre 2015 n. 24157 – In argomento v. l’articolo di Francesco Verbaro Il punto sulla questione del licenziamento nel settore pubblico, del 25 gennaio 2015, e Faq sul contratto a tutele crescenti nel settore pubblico, del 29 dicembre 2014 Continua…
CONFRONTO SERRATO E NON DIPLOMATICO SUI BASSI LIVELLI DI PRODUTTIVITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI, SULLA RESPONSABILITÀ IN PROPOSITO DEI DIRIGENTI E DEI SINGOLI DIPENDENTI, SUL SENSO E LA DISCIPLINA DELLO SCIOPERO, SUL COLLEGAMENTO DEGLI AUMENTI RETRIBUTIVI AGLI AUMENTI DI PRODUTTIVITÀ DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
Video del faccia a faccia televisivo tra Pietro Ichino e il Segretario nazionale della Funzione Pubblica Uil, Giovanni Torluccio, con la partecipazione anche del giornalista del Messaggero Luca Cifoni, 20 ottobre 2015 Continua…
SE ANCHE I PROFESSORI DI DIRITTO PUBBLICO ALIMENTANO LA CULTURA DELL’IMPUNITÀ PER I DIPENDENTI DISONESTI, È DIFFICILE POI PRETENDERE CHE I VERTICI DELLE AMMINISTRAZIONI SI RIAPPROPRINO DELLE LORO PREROGATIVE E LE ESERCITINO CON IL NECESSARIO RIGORE (E CHE PURE I GIUDICI FACCIANO LA LORO PARTE)
Lettera al Direttore del quotidiano la Stampa, pubblicata il 25 ottobre 2015, in riferimento all’intervista a Federico Tedeschini pubblicata dallo stesso quotidiano il giorno prima – Segue una chiosa – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico del 24 ottobre Nullafacenti in riviera: la reazione del sindaco troppo tardiva Continua…
QUANDO PIÙ DI METÀ DEI DIPENDENTI DI UN UFFICIO PUBBLICO PRATICANO L’ASSENTEISMO ABUSIVO, LA PRIMA COSA DA FARE È LICENZIARE IL DIRIGENTE (E NON OCCORRE AFFATTO LA CONDANNA PENALE PER FARLO)
Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 365, 24 ottobre 2015, pubblicato anche sul quotidiano l’Unità il giorno successivo – In argomento segnalo il capitolo “Nullafacenti pubblici: chi, dove, come, quanti. Testimonianze in diretta”, nel mio libro I Nullafacenti. Perché e come reagire alla più grave ingiustizia della nostra amministrazione pubblica, ora disponibile in edizione tascabile economica nella collana Oscar Mondadori, 2006 Continua…