CASO REGENI: LA PRIVACY AL SERVIZIO DEGLI ARCANA IMPERII

NON ILLUDIAMOCI CHE L’ “OPACITÀ DA PRIVACY” SIA CONFINATA SULLA SPONDA MERIDIONALE DEL MEDITERRANEO: PUR SE IN MINOR MISURA E A PROTEZIONE DI CRIMINI MENO ORRENDI, IN QUELLA OPACITÀ CI RISPECCHIAMO QUOTIDIANAMENTE ANCHE NOI

Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 387, 10 aprile 2016 Continua…

I CONTRATTI COLLETTIVI CHE PROTEGGONO I DISONESTI NELLE REGIONI E NEI COMUNI

NON CI SI PUÒ STUPIRE CHE I DIPENDENTI PUBBLICI NON VENGANO LICENZIATI NEPPURE QUANDO COMMETTONO REATI GRAVI, COME LA CONCUSSIONE, O LA MOLESTIA SESSUALE NEI CONFRONTI DI ALTRI DIPENDENTI, POICHÉ A PROTEGGERLI SONO I CODICI DISCIPLINARI NEGOZIATI ALL’ARAN ANNI OR SONO

Nota tecnica sui codici disciplinari contenuti nei contratti collettivi attualmente in vigore per i dirigenti (22 febbraio 2010) e per gli impiegati (11 aprile 2008) delle Regioni e Autonomie locali, 29 febbraio 2016 – Si riferisce a questi contratti collettivi il comunicato diffuso il 29 febbraio 2016 dalla ministra della Funzione Pubblica Marianna Madia sulla necessità urgente di cambiare queste disposizioni collettive, che paralizzano il potere disciplinare nelle amministrazioni pubbliche, riducendolo a una appendice della giustizia penale Continua…

QUANDO I GIUDICI SONO CORRESPONSABILI DEL LASSISMO NEL SETTORE PUBBLICO

NON SARÀ MAI LA SOLA REPRESSIONE A SRADICARE L’ASSENTEISMO ABUSIVO; MA ALCUNE DECISIONI GIUDIZIALI, COME QUELLA CHE HA ASSOLTO L’AUTISTA DELL’ATAC ASSENTE A CAPODANNO PER MALATTIA MA PRESENTE IN UN LOCALE PUBBLICO COME CANTANTE, NON AIUTANO IL MATURARE DI UN SENSO CIVICO RADICATO E DIFFUSO

Lettera pervenuta il 14 febbraio 2016 – In argomento v. anche la mia intervista a la Stampa del 16 gennaio, Nel settore pubblico occorre responsabilizzare i dirigenti, e a l’Unità del 18 gennaio, Per un settore pubblico al servizio dei cittadini più che di se stesso; inoltre l’articolo su la Stampa del 4 febbraio, La condanna per corruzione non basta per perdere il posto in Regione, con un mio breve commento Continua…

FINALMENTE ANCHE IN ITALIA UNA LEGGE SUL WHISTLEBLOWING

CON L’ABITUALE RITARDO RISPETTO AI PAESI PIÙ EVOLUTI, ANCHE NOI STIAMO PER DOTARCI DI UNA LEGGE MIRATA AD ATTIVARE E PROTEGGERE LA COLLABORAZIONE CIVICA PER FAR EMERGERE CORRUZIONE E ALTRI REATI O IRREGOLARITÀ AMMINISTRATIVE, ISTITUENDO IL FILTRO NECESSARIO PER DISTINGUERLA DALLA DIFFAMAZIONE

Relazione svolta il 18 ottobre 2016 alla Commissione Lavoro del Senato sul disegno di legge  n. 2208, approvato dalla Camera dei Deputati in prima lettura il 21 gennaio 2016 Continua…

LA CONDANNA PER CORRUZIONE NON BASTA PER PERDERE IL POSTO IN REGIONE

“IL DIPENDENTE È STATO UN CORROTTO E UN TRUFFATORE – DICE IL GIUDICE DEL LAVORO – MA DIFFICILMENTE LO SARÀ ANCHE IN FUTURO”: PER QUESTO VIENE REINTEGRATO NEL SUO IMPIEGO PUBBLICO CON TUTTI GLI ONORI E UN BEL PREMIO IN DENARO
Articolo di Giuseppe Selvaggiulo pubblicato su la Stampa il 4 febbraio 2016 – Segue un mio breve commento

Continua…

TRASPARENZA: INCOMINCIAMO CON I DATI DI EXPO

UN LETTORE CHIEDE DI POTER ACCEDERE AI DATI ECONOMICO-FINANZIARI DELLA GESTIONE DI EXPO: SUBITO ACCONTENTATO

Lettera pervenuta il 27 gennaio 2016, in riferimento al post Le armi di Beppe Sala: full disclosure e governo per obiettiviSegue la mia risposta – In argomento v. anche il mio intervento Perché proprio Beppe Sala Continua…

LE ARMI DI BEPPE SALA: FULL DISCLOSURE E GOVERNO PER OBIETTIVI

IL CAPO DI EXPO 2015, CHE SI PROPONE AGLI ELETTORI DEL PD COME CANDIDATO A GUIDARE IL COMUNE DI MILANO, PUNTA SULLA TRASPARENZA TOTALE DI OGNI ATTO DELL’AMMINISTRAZIONE E SUL CONTROLLO DIRETTO DELLA CITTADINANZA CIRCA IL CONSEGUIMENTO DI OBIETTIVI SPECIFICI E MISURABILI IN CIASCUN COMPARTO

Con l’autorizzazione di Beppe Sala, candidato alle primarie per l’elezione del sindaco di Milano che si svolgeranno sabato 6 e domenica 7 febbraio, metto a disposizione dei frequentatori di questo sito una scheda tratta dal materiale sul quale il suo staff sta lavorando per la predisposizione del programma elettorale Continua…

NESSUN ALIBI PER IL MANAGEMENT DELLA P.A. CHE NON ESERCITA LE PROPRIE PREROGATIVE

IL DIRIGENTE PUBBLICO È GIÀ OGGI ESENTATO DALLA RESPONSABILITÀ ERARIALE PER IL CASO IN CUI IL GIUDICE ANNULLI IL LICENZIAMENTO CONDANNANDO L’AMMINISTRAZIONE DATRICE DI LAVORO AL RISARCIMENTO DEL DANNO

Lettera pervenuta il 19 gennaio 2016 – Segue la mia risposta con il testo del quarto comma dell’articolo 55-sexies   Continua…

PER UN IMPIEGO PUBBLICO AL SERVIZIO DEI CITTADINI PIÙ CHE DI SE STESSO

NON SONO CERTO CONTRARIO A INIZIATIVE TENDENTI A SBLOCCARE LE SANZIONI CONTRO L’ASSENTEISMO FRAUDOLENTO, MA PIÙ IMPORTANTE ANCORA È RIMUOVERE LE CAUSE DELLA DERESPONSABILIZZAZIONE DEI DIRIGENTI PUBBLICI SU QUESTO TERRENO

Intervista a cura di Federica Fantozzi, pubblicata su l’Unità il 18 gennaio 2016 – Sia questa intervista a me, sia quella sullo stesso tema al professor Maurizio Del Conte, pubblicata  su l’Unità affiancata alla mia, sono disponibili anche in formato pdf – In argomento v. inoltre Motivare i dirigenti pubblici a esercitare le loro prerogative, mia dichiarazione pubblicata su la Repubblica il 17 gennaio 2016; e Nel settore pubblico occorre responsabilizzare i dirigenti, mia dichiarazione pubblicata su la Stampa il 16 gennaio 2016 Continua…

MOTIVARE I DIRIGENTI PUBBLICI A ESERCITARE LE LORO PREROGATIVE

SUI LICENZIAMENTI NEL SETTORE PUBBLICO NON OCCORRE DISCOSTARSI DALLA DISCIPLINA GENERALE, MA, PER UN VERSO, ELIMINARE GLI OSTACOLI CHE DISSUADONO I DIRIGENTI DAL FARE IL LORO DOVERE, PER ALTRO VERSO MOTIVARLI ROBUSTAMENTE A ESERCITARE LE LORO PREROGATIVE MANAGERIALI, DOVE OPPORTUNO IN FORMA COLLEGIALE

Testo integrale della dichiarazione rilasciata a Roberto Mania, ripresa con qualche taglio, per motivi di spazio, in un servizio pubblicato su la Repubblica il 17 gennaio 2016 – In argomento v. anche la mia dichiarazione pubblicata da la Stampa il giorno precedente: Nel settore pubblico occorre responsabilizzare i dirigenti Continua…

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