ALLA RICERCA DELL’AUTORITÀ SALARIALE PERDUTA
A seguito della recente svolta giurisprudenziale della Cassazione, le imprese non possono più assumere lo standard collettivo come parametro affidabile per la determinazione della giusta retribuzione, neanche se è negoziato dalle OO.SS. maggiori. Questo dovrebbe indurre il Governo a rivedere la propria decisione di mantenere il regime di abstention of law. È online il testo della relazione introduttiva al Convegno promosso dal Centro Nazionale Studi di Diritto del Lavoro a Torino il 14 giugno prossimo (ivi anche il link alle slides).

IPOTESI SUL DIRITTO DEL LAVORO DEL FUTURO PROSSIMO
La possibile obsolescenza della spiegazione della funzione socio-ecoonomica essenziale del contratto di lavoro subordinato fondata sul risparmio dei costi di transazione. La prospettiva di un diritto del lavoro a cerchi concentrici. Sono questi i temi principali del mio intervento di discussione sulla relazione di Orsola Razzolini al convegno svoltosi il 23 aprile 2024 presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

DIRITTO DEL LAVORO E TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA
Colpisce il pessimismo con cui tanti studiosi vedono soltanto le prospettive negative dell’automazione e dell’IA, invece di sottolinearne gli assai più rilevanti effetti positivi già oggi ben visibili o facilmente prevedibili sul piano della libertà delle persone, della sicurezza e igiene del lavoro, del buon funzionamento del mercato del lavoro. È online anche su questo sito la penultima delle ampie interviste dedicate dal Bollettino Adapt a una rivisitazione dei miei scritti degli ultimi 50 anni: a cura di Emanuele Dagnino, quesa è dedicata al tema Diritto del lavoro e trasformazione tecnologica.

IL LAVORO CHE UCCIDE, IL LAVORO CHE SALVA
Il lavoro umano come travaglio, come punizione, come strumento di morte, e il lavoro come mezzo di autorealizzazione della persona, di garanzia della sua libertà: questo presuppone la possibilità che chi lo svolge lo ami. Ma nelle nuove generazioni è sempre più diffuso lo scetticismo e la sfiducia nei confronti di questa possibilità. È online anche su questo sito l’ultima della serie delle mie interviste citate sopra, a cura di Francesco Seghezzi.

“UN LIBRO MERAVIGLIOSO, CHE STO AMANDO PER TANTI MOTIVI”
“[…] sto, purtroppo, finendo di leggere La casa nella pineta […] sto rallentando la lettura degli ultimi capitoli per posticipare il più possibile l’arrivo – prossimo e inesorabile – dell’ultima pagina […]”. Una lettrice che si è  sentita profondamente coinvolta mi autorizza a pubblicare questa sorta di recensione del libro centrata sulle consonanze esistenziali. Colgo l’occasione per segnalare che è uscita una terza edizione de La casa nella pineta, in formato tascabile (ed. Giunti, € 13).

La pieve di Barbiana

LA LEZIONE NASCOSTA DI DON MILANI
Quando ti accade qualche cosa che ti appare come un male, non piangere: non puoi sapere se è davvero per il tuo male oppure invece per il tuo bene; anche perché se è per il tuo male o per il tuo bene, a ben vedere dipende soprattutto da te. Leggi la mia postfazione al libro Lorenzo Milani e Gian Paolo Meucci, appena uscito per i tipi della Casa Editrice Olschki.

 IL REBUS COME STRUMENTO PER INSEGNARE L’ITALIANO
Saper giocare con le parole è una risorsa preziosa: perché le parole sono dei “giocattoli” che abbiamo sempre con noi. Riproduco qui l’Introduzione al libro I rebus nella didattica dell’italiano, nel quale propongo sette modi di usare questo “giocattolo” a scuola, approfittando del divertimento dei ragazzi per far loro cogliere le tenui sfumature di significato diverse, insegnare loro parole nuove e un po’ di etimologia. Qui sotto uno de 67 rebus creati appositamente per questo libro (che fornisce a chi lo possiede il codice di accesso al sito web da cui si può scaricare tutto il materiale necessario per i giochi con gli allievi).

La soluzione è in nota a piè di pagina dell’Introduzione del libro qui riprodotta.

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I MIEI SCRITTI DAL 1974 A OGGI
Nell’Archivio collegato al sito – aggiornato a tutto il 2016 – sono disponibili nel loro testo integrale tutti i 170 saggi pubblicati dal 1974 su riviste di diritto del lavoro, i circa 1000 articoli pubblicati dal 1994 al 2020 (i successivi sono diponibili su questo sito) su quotidiani – prevalentemente sul Corriere della Sera, ma numerosi anche su l’Unità, il Sole 24 Ore, il Foglio ed Europa – e i 60 articoli del Gitario (rubrica di trekking e mountain bike sulle Alpi Apuane), una selezione delle numerosissime interviste pubblicate dal 2000 al 2020 (le successive sono disponibili su questo sito) su giornali o riviste e una selezione delle slides utilizzate per lezioni, relazioni e comunicazioni a convegni. La ricerca può essere compiuta mediante parole-chiave, oppure parole contenute nel titolo o sottotitolo. Dei 29 libri di diritto del lavoro pubblicati dal 1975 a oggi sono disponibili gli indici; e di quelli fuori commercio anche il testo integrale.

 

 

Contatto e-mail: ichino@pietroichino.it

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AVVERTENZA IN MATERIA DI PROPRIETÀ LETTERARIA
I miei scritti disponibili su questo sito sono copy-free: possono dunque essere singolarmente riprodotti on line o su carta, anche senza mia autorizzazione specifica, purché ne vengano mantenuti inalterati il contenuto e il titolo (salvo diverso accordo con me); e a condizione che, sotto il titolo stesso, venga inserita per esteso la dicitura: “tratto dal sito www.pietroichino.it”. Chi si avvarrà di questa facoltà è comunque tenuto ad avvertirmene preventivamente, anche soltanto mediante un messaggio email.