UNA LETTERA FIRMATA RACCONTA LA TOTALE VACUITA’ DELLA “FORMAZIONE” IMPARTITA AI “SUPERSTAGISTI” BENEFICIARI DELL’INIZIATIVA DEL CONSIGLIO REGIONALE
In una lettera del 29 gennaio 2009 i tre rettori delle Università della Calabria difendono l’iniziativa regionale, rammaricandosi della mia interrogazione parlamentare in proposito (v. anche, sulla stessa vicenda, lo scambio di lettere aperte tra me, il Presidente del Consiglio regionale e il Presidente della Giunta della Regione Calabria). Segue la testimonianza di un giovane interessato, che spiega come stanno andando realmente le cose.
LA LETTERA DEI TRE RETTORI
“…una formazione intensa, orientata a fornire agli allievi, in possesso delle lauree più diverse, una conoscenza condivisa del sistema delle pubbliche amministrazioni con una particolare attenzione ai punti critici da più parti rilevati… Ma vogliamo anche sottolineare l’attenzione prestata al tema dell’etica pubblica…”
LA LETTERA DEL GIOVANE PARTECIPANTE ALL’INIZIATIVA
“… Ora le parlerò del corso e dell’esperienza fatta in questi mesi. Completerò domani il mio periodo di formazione iniziale presso l’Università. Sa che cosa è stato? Una serie di lezioni rapidissime e approssimative di Diritto amministrativo, Economia, Politiche comunitarie e quanto altro… Inutile dirLe che si è trattato di una formazione molto scadente. … Sa come viene effettuata la verifica delle competenze e delle conoscenze che si sono eventualmente ‘acquisite’? Tramite un questionario a risposte chiuse che ci viene fornito prima e che naturalmente viene compilato “collettivamente”…Questo per evitare l’imbarazzo di mostrare un’evidente impreparazione. …
“Cosa vale per me questa formazione? Niente…Vale qualcosa fuori della Calabria? No, credo proprio che sarei preso in giro fuori dai confini della mia Regione…E certo non sarà più formativa l’esperienza che farò nell’ente. Qualche giorno fa Lei ha proposto di farci andare all’estero. Sarebbe un’ottima idea. Peccato che proprie in queste ore il Consiglio regionale sta procendendo ad assegnarci alle diversi sedi, ignorando la Sua interrogazione e utilizzando dei criteri di assegnazione delle sedi su cui vi sono tanti dubbi e dietro i quali, forse, molti ‘favori’. … Io sono stato assegnato a un ente senza sapere che cosa andrò a fare. Né quando ho scelto le sedi mi è stato spiegato bene quali profili i diversi enti cercassero…”
Scarica il testo integrale della testimonianza del giovane stagista