CON UN ATTO DI VERA E PROPRIA CAPITOLAZIONE IL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA AZZERA LA PROPRIA RIFORMA: DOPO L’ABOLIZIONE DELLA “CAROTA”, DISPOSTA NELL’ESTATE 2010 DAL MINISTRO DELL’ECONOMIA, VIENE ABOLITO ANCHE IL “BASTONE” – E LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE VIENE AFFIDATA A ORGANISMI PARITETICI GOVERNO-SINDACATI
Intesa firmata il 4 febbraio 2011 dai ministri della Funzione pubblica e del Lavoro e Politiche sociali con i sindacati della funzione pubblica aderenti a Cisl, Uil, Ugl, Cida, Confsal e Usae – V. anche in proposito la mia Lettera sul lavoro pubblicata sul Corriere della Sera del 7 febbraio 2011, dove propongo una traduzione del testo dal buro-sindacalese in italiano
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
INTESA DEL 4 FEBBRAIO 2011
1. – Nell’ambito dell’intesa per l’applicazione dell’accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009 relativa ai comparti contrattuali del settore pubblico siglata in data 30 aprile 2009, e con riferimento a quanto previsto dal decreto legislativo 150/2009, confermando il comune obiettivo di una ripresa della crescita economica fondata sull’aumento della produttività e dell’occupazione, cui il settore pubblico contribuisce soprattutto con la qualità e quantità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese, con il presente accordo le parti, in attesa della stipulazione dei nuovi contratti collettivi nazionali di lavoro, convengono sulla necessità di realizzare un sistema di relazioni sindacali che persegua condizioni di produttività ed efficienza del pubblico impiego tali da consentire il rafforzamento del sistema produttivo, il miglioramento delle condizioni lavorative e della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché la crescita della competenza professionale.
2. – Le parti convengono che le retribuzioni complessive, comprensive della parte accessoria, conseguite dai lavoratori nel corso del 2010, non devono diminuire, per effetto dell’applicazione dell’art. 19 del d.lgs. 150/09. Sono fatti salvi gli effetti del decreto interministeriale n. 3 del 14.01.2011.
3. – A tale scopo per l’applicazione dell’art. 19, comma 1 del d.lgs. 150/2009 potranno essere utilizzate esclusivamente le risorse aggiuntive derivanti dall’applicazione del comma 17 dell’art. 61 del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 133/2008 (c.d. dividendo dell’efficienza).
4. – Al fine di valorizzare le esperienze e i risultati in via di conseguimento, in termini di miglioramento degli indicatori di performance delle amministrazioni, saranno costituite in sede nazionale, apposite commissioni paritetiche con il compito di monitorare e analizzare i risultati prodotti.
5. – Il Governo si impegna a definire entro 15 giorni dalla data di sottoscrizione del presente accordo, secondo le procedure previste dal decreto legislativo 165/2001, un atto di indirizzo all’ARAN per la stipulazione di un accordo quadro che regoli il sistema di relazioni sindacali previsto dal decreto legislativo 165/2001, alla luce della riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009, firmata il 30 aprile 2009 per i comparti del pubblico impiego, e dal decreto legislativo 150/2009.
Cisl, Uil, Ugl, Cida, Confsal, Usae
Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta
Il ministro del lavoro e delle Politiche sociali